Il medico fa parte dell’elenco degli esperti di alto livello selezionati dalla Commissione Europea per la valutazione di programmi relativi alle politiche sanitarie dell’Europa

Il dottor Giulio Molon, responsabile della Struttura Semplice di Elettrofisiologia e Cardiostimolazione, è stato chiamato nelle scorse settimane a Bruxelles a far parte di un pool di esperti internazionali incaricati di valutare un progetto vincitore di un bando del Programma Horizon 2020.

 

Il progetto si chiama RITMOCORE (http://www.ritmocore-ppi.eu) ed è finanziato nell’ambito del bando H2020 “PPI for deployment and scaling up of ICT solutions for active an healthy ageing” (Acquisizione pubblica per lo schieramento e l’estensione delle soluzioni delle Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione per un Invecchiamento Attivo e Salutare). http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/topics/sc1-pm-13-2016.html .

 

Il progetto mira ad affrontare l’evoluzione nel trattamento dei pazienti che utilizzino o abbiano bisogno di utilizzare un pacemaker impiantabile (PM). L’approccio proposto ha come scopo difatti la promozione di un modello di assistenza che includa: la responsabilizzazione dei medici di medicina generale e l’integrazione dei percorsi di cura attraverso una adeguata condivisione delle informazioni; il monitoraggio remoto dei pacemaker; il monitoraggio domestico dei segni vitali mediante dispositivi portatili (App); l’attivazione del paziente ed incremento dell’allineamento degli obiettivi delle varie parti in gioco (providers, medici, manager ospedalieri, pazienti). Inoltre vi è la previsione di un Centro di supporto per il monitoraggio remoto dei pacemaker, la erogazione di un set predefinito di informazioni a tutte le parti interessate (stakeholders) ed ai professionisti coinvolti nel percorso terapeutico, l’integrazione e classificazione di qualità dei dispositivi, anche portatili, in grado di monitorare a casa i predetti segni vitali e di supporto per la attivazione dei pazienti.Il servizio si basa sul cosiddetto ‘risk sharing’, la condivisione del rischio.

 

I partner del consorzio progettuale, oggetto della revisione, rappresentano alcune strutture ospedaliere leader nell’ambito dell’assistenza cardiologica: il Sant Pau di Barcellona (Spagna), il Liverpool Heart and Chest NHS Hospital (UK), l’Elisabeth-TweeSteden Hospital (Olanda) ed il Fondo Sanitario Regionale delle Marche, rappresentato dall’Ospedale di Fermo.

 

In sintesi il progetto revisionato punta ad un incremento della qualità dell’assistenza, monitorando le performance dei pacemaker con un miglior utilizzo di tutti i dati registrati ed una conseguente responsabilizzazione anche del paziente.

 

Il dottor Molon è stato selezionato in qualità di revisore da parte della sezione “E-Health, Wellbeing and Ageing” (Sanità elettronica, benessere ed invecchiamento) della Direzione Generale delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie (DG CONNECT) della Commissione Europea con sede a Bruxelles https://ec.europa.eu/info/departments/communications-networks-content-and-technology_it , in virtù della sua registrazione nel ‘Database degli esperti’ della stessa Commission (https://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/experts/index.html)..Tale elenco consente ai medici registrati di essere contattati per valutare le proposte, monitorare le azioni ed occuparsi della preparazione, attuazione o valutazione dei programmi e delle politiche sanitarie del Vecchio Continente. Previo attento esame della Commissione Europea vengono quindi selezionati esperti di alto livello nel rispettivo campo di competenza per incarichi valutativi e di revisione.

Enrico Andreoli