Al “Sacro Cuore Don Calabria” è stato studiato un accesso privilegiato per le urgenze dei bambini che parte dal Pronto Soccorso generico, dove il minore ha la precedenza al triage, e continua in Pediatria. I consigli per la salute dei bambini in estate

L’estate non sempre è sinonimo di bella stagione. Basta entrare in un Pronto Soccorso per toccare con mano che se l’inverno ha i suoi mali, l’estate non è da meno, anche per i bambini.

Il bel tempo e le giornate più lunghe sono l’ideale per giocare all’aperto e cimentarsi in attività che il freddo e la pioggia non consentono, ma anche per i traumi, provocati soprattutto dalle cadute in bicicletta o da arrampicate non proprio salutari sugli alberi.

Per non parlare delle gastroenteriti batteriche da intossicazione alimentare dovute al mancato rispetto della catena del freddo nella conservazione degli alimenti. E poi l’asma bronchiale o le orticarie allergiche per i tanti allergeni che madre natura ci dona nei mesi estivi. Per finire con le punture di vari insetti e quelle più meritevoli di attenzione delle zecche.

L’ospedale Sacro Cuore Don Calabria dispone di un Pronto Soccorso pediatrico – spiega il dottor Antonio Deganello, direttore della Pediatria – riservato ai pazienti da zero a 17 anni. E’ stato concepito per ridurre i tempi di attesa del bambino o del ragazzo e perché il minore fin dall’ingresso in ospedale sia preso in carico da una équipe e da un ambiente adeguato alla sua età”.

Il primo accesso è al Pronto Soccorso generale, dove il bambino effettua subito il triage senza attendere il suo turno. Dopo una prima valutazione delle condizioni, il minore viene inviato al reparto di Pediatria (quarto piano ingresso F) dove è preso in carico dal pediatra che quel giorno è in staff al Pronto Soccorso o, nei giorni festivi e durante la notte, dal pediatra di guardia. Per i casi per cui non è indicato un ricovero immediato è stato previsto anche uno spazio per l’Osservazione breve intensiva.

Il Pronto Soccorso pediatrico si occupa di tutte le patologie – spiega il primario – ad eccezione di traumi di lieve entità (come le ferite da taglio) che vengono curate direttamente dai colleghi del Pronto Soccorso generale”.

All’anno il Pronto Soccorso pediatrico registra circa 4mila accessi, il 10% di tutte le urgenze che afferiscono al “Sacro Cuore Don Calabria” e proprio le urgenze che hanno come soggetti i bambini costituiscono il 60% dei ricoveri in Pediatria.

“I Pronto Soccorso pediatrici soffrono della stessa patologia di quelli generali – commenta il dottor Deganello -. Molto spesso gli utenti abusano di una struttura che dovrebbe essere riservata solo alle urgenze. Nell’ambito pediatrico – prosegue il medico – l’accesso improprio risente sicuramente dell’ansia del genitore che di fronte al malessere o all’incidente del figlio cerca una soluzione immediata in una struttura meritevole di fiducia come è considerato l’ospedale“.

Tuttavia in moltissimi casi dovrebbero prevalere la calma e il buon senso. “La gravità di un trauma, per esempio, dovrebbe essere valutata dalle modalità con cui è avvenuto e dall’evidenza delle condizioni del bambino – sottolinea il dottor Deganello -. E non sempre l’esordio di una febbre alta merita una corsa al Pronto Soccorso, spesso è sufficiente una telefonata al pediatra di riferimento.

Buon senso significa anche prevenzione: i colpi di calore sono evitabili non esponendo il bambino al sole nelle ore più calde, coprendogli il capo, dandogli molto da bere. Come si possono evitare le intossicazioni alimentari non mangiando cibi ad alto rischio di deterioramento se non si sa come sono stati conservati”. E’ più difficile impedire a un bambino di giocare e di correre in bicicletta, ma la regola di indossare il caschetto prima di inforcare la bici è sempre valida per i piccoli e per i grandi.

elena.zuppini@sacrocuore.it

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