Sono patologie a carico della parte centrale della retina che comportano un calo vistoso della vista fino alla cecità. Nel video allegato le strumentazioni tecnologicamente avanzate a disposizione dell’Oculistica di Negrar per la diagnosi e il follow up

Con il termine maculopatie s’intendono tutte le patologie che colpiscono la macula, la piccola porzione della retina (ampia 1,5-2 mm.) che serve alla visione distinta centrale dell’occhio, grazie alla quale noi possiamo “mettere a fuoco” i particolari di un oggetto o anche leggere.

Chi ne è colpito ha una visione dell’immagine distorta (come se vedesse attraverso l’acqua o un vetro smerigliato) e frammentata, tanto che per vedere la parte mancante è costretto a continui movimenti dell’occhio.

Inoltre può verificarsi, per esempio nelle maculopatie degenerative dell’anziano (ne soffre una persona su 20 con età superiore ai 70 anni), un calo della vista che se importante può rendere molto difficoltoso il recupero dell’acuità visiva o la sua stabilizzazione anche con le nuove terapie a disposizione. La maculopatia degenerativa rappresenta la maggior causa di cecità nel mondo occidentale per quanto riguarda la popolazione anziana.

Nel video allegato, il dottor Alessandro Alfano – medico oftalmologo – presenta la strumentazione tecnologicamente avanzata per la diagnosi e il follow up della patologia retinica di cui è dotata l’Oculistica del “Sacro Cuore Don Calabria” diretta dalla dottoressa Grazia Pertile. Come per esempio OTC (Topografia Ottica a luce Coerente) o le particolari “macchine fotografiche” per la video angiografia oculare con fluoresceina o verde di indocina


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