La App, ideata dal dottor Giulio Molon, fornisce un valido supporto per i portatori di pacemaker e defibrillatori

Ha una nuova grafica ed è stata tradotta in sette lingue (inglese, tedesco, spagnolo, francese, portoghese, russo e arabo) la prima e unica App per i portatori di pacemaker e defibrillatori impiantabili, ideata nel 2013 dal dottor Giulio Molon, responsabile della struttura semplice di Elettrofisiologia e cardiostimolazione del Sacro Cuore Don Calabria, insieme all’ingegner Sergio Datteri.

MyPacemaker (questo il nome dell’applicazione per IPhone scaricabile gratuitamente dall’App Store) è un valido supporto per migliorare la quotidianità e la gestione di pazienti dotati di dispositivi che facilitano la funzionalità del cuore: solo in Italia si stimano circa 60mila impianti all’anno di pacemaker e circa 5mila defibrillatori.

Finora MyPacemaker ha registrato 2.417 download, la maggior parte dei quali negli ultimi mesi vengono effettuati negli Stati Uniti (qui sotto, nella videogalley, il video tutorial per l’utilizzo della App)

MyPacemaker è stata concepita per diverse funzioni. “Innanzitutto – spiega il dottor Molon – è una sicura alternativa al tesserino fornito al paziente dall’ospedale che ha effettuato l’impianto, in cui sono contenuti i dati anagrafici del portatore e le caratteristiche del pacemaker o del defibrillatore. Un documento che la persona deve sempre tenere con sè, soprattutto nell’eventualità di un malore e quindi di un ricovero urgente. Spesso però lo dimentica, anche nei controlli periodici, ed essendo di cartoncino a lungo andare diventa illeggibile. Il telefonino invece farebbe fronte a tutto questo”.

Nell’App, inoltre, è possibile inserire la terapia che il paziente assume, e che non di rado ricorda in modo vago, e il nome di un famigliare da chiamare in caso di bisogno, quello del cardiologo o dell’ospedale di riferimento.

L’applicazione è stata studiata infine per fornire utili informazioni al fine di aiutare il paziente a risolvere eventuali difficoltà quotidiane dovute alla sua condizione. In caso di lontananza da casa per vacanza o per lavoro diventa anche facile trovare l’ospedale più vicino alla propria posizione consultando la mappa di MyPacemaker.

E per i pazienti più anziani che di solito non usano telefonini di ultima generazione? “In genere sono seguiti dai loro figli – conclude il cardiologo -. L’App è una risorsa anche per i familiari che con comodità possono portare con sè tutte le informazioni che vengono richieste dai medici in occasione dei periodici controlli clinici e strumentali o in caso di ricovero del loro caro”.

Ulteriori informazioni su MyPacemaker e sull’attività che il dottor Giulio Molon effettua in ospedale si possono trovare sul sito www.aritmologo.it, in cui è riservato uno spazio dove l’utente può porre le proprie domande.

elena.zuppini@sacrocuore.it