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Anche l’ospedale di Negrar aderisce alla Giornata di sensibilizzazione e informazione sull’obesità promossa dall’ADI il 10 ottobre. Due gli eventi: un convegno sulla chirurgia bariatrica e visite gratuite su prenotazione

Anche l’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar aderisce con due eventi all’Obesity Day 2016, un’iniziativa di sensibilizzazione e di informazione sull’obesità promossa ogni anno il 10 ottobre dall’Associazione italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI).

E’ ormai opinione generale che l’obesità abbia assunto i caratteri di una vera pandemia, che sta preoccupando anche i responsabili della salute pubblica. Si stima che solo in Italia siano circa 6 milioni le persone affette da obesità, il 10% della popolazione. Un dato che ci pone tra i Paesi con il maggior numero di abitanti che superano di almeno il 40% il proprio peso ideale. Si calcola, sempre in Italia, che i costi diretti dell’obesità ammontino a oltre 22 miliardi di euro all’anno, il 64% dovuti all’ospedalizzazione.

L‘obesità non è una questione estetica, ma una vera e propria patologia cronica: la persona obesa ha un’aspettativa di vita inferiore di almeno dieci anni rispetto a un coetaneo con peso normale e ha, per esempio, un rischio maggiore di ammalarsi delle più gravi patologie. Per questo l’obesità deve essere trattata con interventi mirati effettuati da team specialistici.

Alimentazione corretta e movimento sono le regole fondamentali per abbattere i chili in accesso. Ma quando le “regole d’oro” non bastano, seppur accompagnate da una terapia farmacologica e psicologica, può essere risolutiva la chirurgia.

Proprio di obesità e chirurgia si parlerà in sala Perez sabato 8 ottobre (a partire dalle 9) in un convegno aperto alla cittadinanza.Nel corso della mattinata interverrà il team di specialisti sull’obesità dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria. L’intervento fine a se stesso, infatti, non è risolutivo, ma deve essere accompagnato da uno studio multidisciplinare. Psicologo, dietista, chirurgo, ed eventuali altri specialisti a seconda delle comorbilità che si presentano, verificano l’idoneità del paziente prima e successivamente all’intervento, e accompagnano la persona verso il raggiungimento del proprio obiettivo.

Al convegno è stato invitato anche il dottor Riccardo Dalla Grave,responsabile dell’Unità funzionale di Riabilitazione Nutrizionale della Casa di Cura Villa Garda. La struttura è leader a livello nazionale per quanto riguarda la riabilitazione dei disturbi dell’alimentazione e collabora con l’ospedale di Negrar. Sarà presente anche il dottor Mirto Foletto, docente di Chirurgia all’Università di Padova e responsabile della rete dei centri del Veneto che si occupano di chirurgia bariatrica.

Lunedì 10 ottobre, giornata dell’Obesity day, la gastroenterologa Manuela Fortuna, la psicologa Eleonora Geccherle, il chirurgo Roberto Rossini e la dietista Federica Scali incontrano al Centro di Formazione e Solidarietà (vicino ai Poliambulatori) le persone affette da obesità, ma anche medici di medicina generale e tutti coloro che sono interessati a maggiori informazioni sul problema.

Le visite, che avranno inizio alle 9 e si concluderanno alle 17, sono gratuite. Non è richiesta l’impegnativa medica, ma è obbligatoria la prenotazione che si può effettuare al numero 045.6013493, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 15.

All’ospedale Sacro Cuore-Don Calabria vengono effettuati due tipi d’interventoIl bypass gastrico condotto tramite il robot Da Vinci, consiste nella creazione di una piccola sacca gastrica collegata direttamente al piccolo intestino. Riducendosi drasticamente l’ampiezza dello stomaco, il paziente avverte subito una sensazione di sazietà e contemporaneamente viene ridotto anche l’assorbimento del cibo. In laparoscopia viene invece eseguita la sleeve gastrectomy che consiste nell’asportazione di gran parte dello stomaco. Questo assume la forma di un tubo collegato al duodeno. Anche la sleeve gastrectomy ha come risultato maggior senso di sazietà, non solo per la riduzione dello spazio di contenimento del cibo, ma anche perché viene asportata quella parte dello stomaco deputata alla produzione di un ormone che favorisce l’appetito. Entrambi gli interventi sono indicati per pazienti con Indice di Massa Corporea (BMI, il rapporto tra peso e altezza) superiore a 40, ma anche per le persone con BMI superiore a 35 in presenza di altre patologie.