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I fondi di una sottoscrizione promossa tra i collaboratori della Cittadella della Carità sono stati inviati nelle Filippine per un progetto di prevenzione contro la tubercolosi

Cinquemilacinquecento euro per garantire un ciclo semestrale di cure a 50 malati di tubercolosi di Manila, nelle Filippine. E altri duemila euro per sostenere interventi di aiuto in Nepal dopo il disastroso terremoto dello scorso maggio. Sono questi i risultati della sottoscrizione di solidarietà promossa tra i collaboratori dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria e di tutta la Cittadella della Carità di Negrar in occasione della quaresima 2015. I fondi sono stati raccolti attraverso offerte dirette e soprattutto sotto forma di ore lavoro donate volontariamente dal personale dell’ospedale.

Non è la prima iniziativa di questo tipo al Sacro Cuore, dal momento che anche in passato erano state attivate forme di aiuto in occasione di eventi particolari, come il terremoto in Emilia del 2012. “Siamo molto contenti del successo dell’iniziativa e contiamo di riproporla in futuro per aiutare altri progetti missionari”, dice don Waldemar Longo, vicepresidente dell’ospedale e religioso dell’Opera Don Calabria.

I fondi raccolti sono stati indirizzati all’associazione “Don Calabria Missioni Sostegno Sanità Onlus”, ente dell’Opera Don Calabria che si occupa dei progetti missionari gestiti dall’Opera nel mondo. Come detto, la maggior parte della somma è stata destinata al progetto di prevenzione e cura della tubercolosi nella missione calabriana di Manila, promosso proprio da “Don Calabria Missioni”.

Nella capitale filippina l’Opera Don Calabria è presente da 25 anni in un grande quartiere denominato Tay Tay – Rizal, all’estrema periferia della città. Qui i missionari hanno una parrocchia, una scuola per 600 bambini e la clinica “Francesco Perez” che fornisce prestazioni ambulatoriali ai più poveri. Una delle emergenze sanitarie segnalate dai missionari nella zona è rappresentata proprio dalla tubercolosi: moltissime persone sono malate e solo pochi possono permettersi di seguire un intero ciclo di cure. Con i fondi donati dal personale ospedaliero, 50 persone del quartiere potranno essere seguite e curate nella clinica Perez.

Dal momento che il progetto di prevenzione della tbc prevedeva un contributo di cinquemilacinquecento euro, mentre i fondi raccolti al Sacro Cuore sono stati pari a settemilaseicento euro, si è deciso di destinare il rimanente a un altro progetto missionario di solidarietà. Perciò i duemila euro avanzati sono stati indirizzati, sempre attraverso “Don Calabria Missioni”, alla ONG Pro.Sa Onlus, associazione facente capo alla Provincia Lombardo Veneta dei Padri Camilliani. I fondi sono stati quindi destinati ai progetti di aiuto dei Camilliani in Nepal dopo il recente terremoto.