Dietro la tiroide ci sono quattro piccolissime ghiandole denominate paratiroidi, la cui funzione è di produrre il paratormone (PTH) che regola il livello di calcio nel sangue e nei tessuti. Talvolta succede che una o più di queste ghiandole si ammalino, causando un aumento del PTH e di conseguenza un aumento del livello di calcio nel sangue (ipercalcemia). In questi casi si parla di iperparatiroidismo primario. Viene invece definito secondario quando l’aumento di produzione dell’ormone deriva da una carenza di vitamina D.

In ogni caso la patologia che ne deriva può provocare disturbi di una certa entità, ad esempio causando una maggior predisposizione all’osteoporosi o aumentando il rischio di calcoli renali. Più tanti altri sintomi meno specifici, quali mal di pancia, stanchezza diffusa o disturbi dell’umore.

Quali sono dunque le cause di questa condizione? Come si procede alla diagnosi e quali terapie possibili sono a disposizione? A queste e altre domande ha risposto la dottoressa Maria Pina Iagulli, responsabile dell’Endocrinologia, durante la trasmissione di Telearena “Dica 33”.