Quarta dose del vaccino anti-Covid: l'esperto risponde alle principali domande

Con l’avvicinarsi della stagione fredda si intensifica la campagna per la quarta dose del vaccino anti-Covid, ovvero la seconda dose “booster” che serve a “richiamare” le difese immunitarie contro il virus SarsCov2 soprattutto per i soggetti più fragili.

Per chi è consigliata la quarta dose? Perchè si chiama “bivalente”? Si può farla insieme al vaccino antinfluenzale? Servirà anche se dovesse emergere una nuova variante? E come la mettiamo con la quinta dose? Su queste e su molte altre domande abbiamo chiesto chiarimenti al dottor Andrea Rossanese, medico del Dipartimento di Malattie Infettive e Tropicali. Nel video qui sotto il dottor Rossanese risponde ai dubbi e sottolinea l’importanza di aderire alla campagna vaccinale.


Giornata mondiale del tumore mammario metastatico: i progressi della ricerca

Il 13 ottobre è la Giornata mondiale del tumore mammario metastatico, che colpisce in Italia 37mila donne. La dottoressa Gori, direttore del Dipartimento Oncologico: “La prognosi della malattia è migliorata nel tempo grazie ai progressi nella conoscenza  e alla disponibilità di nuovi trattamenti.  Non è raro, infatti, che la sopravvivenza vada oltre i dieci anni dalla diagnosi del tumore metastatico”.  Un convegno a Roma

Dr. Stefania Gori

In occasione della Giornata mondiale del tumore mammario metastatico, indetta il 13 ottobre, la dottoressa Stefania Gori, direttore del  Dipartimento Oncologico dell’IRCCS di Negrar, ha organizzato a Roma un evento scientifico durante il quale sarà fatto il punto sugli ultime novità di trattamento della patologia. Allo Starhotels Metropole della Capitale si alterneranno le relazioni di esperti in clinica e ricerca sul tumore mammario metastatico provenienti dai maggiori ospedali italiani. (il programma)

Il carcinoma mammario metastatico colpisce in Italia 37mila donne e si verifica quando il tumore del seno si diffonde in altre parti del corpo, anche a distanza di anni dalla rimozione della neoplasia originaria.

Non si tratta di un unico tipo di tumore, ma di vari sottotipi tumorali (tumori recettori ormonali positivi; tumori HER2-positivi; tumori triplo-negativi) ciascuno dei quali risponde a una determinata terapia o alla combinazione di più farmaci: terapia ormonale, chemioterapia, terapia a bersaglio molecolare (terapia mirata) e immunoterapia.

“La prognosi del tumore della mammella metastatico è migliorata nel tempo grazie ai progressi nella conoscenza della malattia e alla disponibilità di nuovi trattamenti: – sottolinea la dottoressa Gori che è anche presidente della Ropi (Rete oncologica pazienti italiani) -.  Non è raro, infatti, che la sopravvivenza sia oltre i dieci anni dalla diagnosi del tumore metastatico”.  Nel video qui sotto l’intervista della dottoressa Gori su questo tema alla trasmissione Dica33 di Telearena

QUADERNO INFORMATIVO ROPI SUL TUMORE MAMMARIO METASTATICO