LOrtottista ed assistente di Oftalmologia è il professionista sanitario che opera nell’ambito della visione dall’età pediatrica fino all’età senile. L’Oculistica di Negrar gode dell’apporto di 13 figure professionali di questo tipo. Ecco cosa fanno

 Il 7 giugno, dal 2013, si celebra la Giornata mondiale dell’ortottica per promuovere le attività degli Ortottisti nel mondo.

LOrtottista ed assistente di Oftalmologia è il professionista sanitario che opera nell’ambito della visione dall’età pediatrica fino all’età senile e secondo il decreto ministeriale 14 settembre 1994, n. 743 “tratta i disturbi motori e sensoriali della visione ed effettua le tecniche di semeiologia strumentale-oftalmologica”.

In Italia gli Ortottisti Assistenti in Oftalmologia sono circa 3000, mentre l’Oculistica dell’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria, diretta dalla dottoressa Grazia Pertile, gode del supporto di 13 figure sanitarie di questo tipo.  

Si tratta di una professione poco numerosa quindi spesso poco conosciuta: questo comporta che per esami, valutazioni e riabilitazione visiva numerose persone, bambini e adulti, non vi accedano o vi arrivino in ritardo.

I professionisti della visione in Italia sono molteplici: oculisti, ortottisti e ottici. Si tratta di professionisti con competenze e profili diversi ma complementari tra loro, che non sempre l’utenza riesce a definire e distinguere in maniera corretta. E’ quindi opportuno informare il cittadino che l’Ortottista e assistente di Oftalmologia è il professionista sanitario che opera in autonomia e in stretta collaborazione con le figure mediche di riferimento e con altri operatori sanitari nella prevenzione, valutazione e riabilitazione dei disturbi motori e sensoriali della visione (ambliopia o occhio pigro, strabismo, diplopia, test di Hess Lancaster, applicazione prismatica…).

In quanto assistente di oftalmologia, effettua le tecniche di semeiologia strumentale-oftalmologica (esame della rifrazione, campo visivo, OCT, angiografia retinica, pachimetria corneale, biomicroscopia endoteliale, topo/tomografia corneale, esami elettrofunzionali visivi, biometria, test della percezione dei colori, sensibilità al contrasto, test visivi per rinnovo patente o per invalidità…).

E’ il riabilitatore del paziente ipovedente, dei bambini con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) che presentano alterazione delle abilità visive, dei pazienti con sindromi neurologiche.

Analizza la qualità della visione nei luoghi di lavoro e tratta i disturbi astenopeici.

Assiste il chirurgo oftalmologo nelle sale operatorie di oculistica (strumentazione e ruolo di key operator).

Svolge attività di ricerca scientifica (raccolta di dati clinici e strumentali, data manager…).

L’ortottista-assistente in oftalmologia opera in strutture sanitarie pubbliche del Sistema Sanitario Nazionale, private accreditate e convenzionate, studi individuali e associati in regime di dipendenza o libero-professionale, centri-strutture di riabilitazione, in Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS). Svolge consulenza in ambito di qualità di visione presso aziende, associazioni e società sportive.

Conduce la propria attività tutelando la salute del sittadino con titolarità e autonomia secondo il proprio codice deontologico e profilo professionale ed è responsabile degli atti di sua competenza di cui ne risponde secondo legge.

 (Informazioni tratte dalla lettera dei Presidenti delle Commissioni d’Albo di Ortottica e Assistenza Oftalmologica della regione veneto rivolta alle Istituzioni in occasione del 7 giugno)