La pandemia costringe ad adottare misure ‘restrittive’ per la sicurezza di tutti. Ma il “Sacro Cuore Don Calabria” non ha voluto togliere ai futuri papà la gioia di assistere alla nascita del loro figlio, anche a coloro che, positivi al Covid, non possono essere fisicamente presenti in sala parto. Ecco come

La nascita di un figlio, di ogni figlio, è un momento irripetibile, sia per la mamma e sia per il papà, che l’Ostetricia del “Sacro Cuore Don Calabria” ha voluto preservare anche e nonostante il Covid 19, assumendo tutte le misure necessarie perché il partner possa stare vicino alla partoriente senza venir meno alla sicurezza della futura mamma, del bambino, dei sanitari e delle altre degenti.

Per questo in prossimità della presunta data del parto – circa una settimana prima dei monitoraggi programmati – sia la gestante che il partner vengono sottoposti gratuitamente al tampone naso-faringeo per la ricerca del virus SARS Cov2.

Se il travaglio inizia prima dell’esecuzione del tampone o del referto di quest’ultimo, il padre può assistere ugualmente al travaglio e al parto con tutte le precauzioni necessarie e rimanere in reparto, sempre con mascherina e mantenendo il distanziamento, per le prime due ore successive alla nascita. Alla partoriente, invece, il tampone viene fatto all’ingresso in reparto. Appena possibile anche il  papà viene sottoposto a tampone e potrà accedere in reparto nei giorni seguenti se il suo tampone e quello della mamma sono entrambi negativi.

Il partner NON può entrare in sala parto SOLO se all’ingresso in ospedale nei punti del triage gli vengono rilevati sintomi riconducibili al Covid-19, se la gestante è positiva al tampone o sospetta tale  o se sottoposto alla misura dell’isolamento domiciliare fiduciario perché positivo a Covid-19 o per contatto ravvicinato con persona positiva. Anche in queste circostanze il “Sacro Cuore Don Calabria” ha voluto creare il modo affinché il futuro papà possa assistere alla nascita: tramite tablet o videochiamata.

 

 

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