
In occasione della Giornata Mondiale della malattia di Alzheimer, che ricorre domenica 21 settembre, vi presentiamo il progetto pilota di pet therapy con gli asini che in autunno sarà inserito tra le iniziative dell’Officina della Memoria. Iniziative rivolte alle persone con demenza e alle loro famiglie e proposte dal Centro per i disturbi cognitivi e le demenze della Neurologia dell’IRCCS di Negrar.
Si chiama onoterapia, ed è la pet therapy con gli asini, animali storicamente bistrattati e considerati simbolo della poca intelligenza, che invece sono dotati di grande sensibilità e capaci di percepire il disagio o il benessere delle persone che si occupano di loro. Sono capaci di far comprendere i propri bisogni e sanno creare canali comunicativi non verbali di incredibile efficacia. Compagni di viaggio ideali per le persone affette dalla malattia di Alzheimer, di cui il 21 settembre si celebra la Giornata mondiale.
Non a caso, dalla scorsa primavera, il Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze (CDCD) della Neurologia dell’IRCCS di Negrar, diretta dal dottor Fabio Marchioretto, ha stretto una collaborazione con la cooperativa ONLUS “La Città degli Asini”, ente specializzato in interventi assistiti con gli animali a Pastrengo (in provincia di Verona) con l’obiettivo di creare occasioni di incontro e partecipazione al di fuori degli ambienti terapeutici abituali.
“Per essere vicino alle famiglie con persone affette da problemi di demenza occorre anche serenità e leggerezza. La condivisione di esperienze in gruppo è parte integrante del progetto di cura, inteso come prendersi cura”, spiega la dottoressa Zaira Esposito, responsabile del CDCD. “Da tempo, infatti, oltre al percorso diagnostico e al monitoraggio terapeutico, offriamo anche la possibilità di partecipare ad attività di stimolazione cognitiva per pazienti in fase lieve-moderata della malattia, attività motoria specifica e supporto psicologico per i familiari che ne fanno richiesta”.
Negli scorsi mesi di aprile e maggio sono state organizzate gite di gruppo con pazienti e il loro familiari per far visita agli animali nel loro contesto naturale a Pastrengo. I gruppi sono stati accolti da 3 asini e una decina di grossi conigli che con l’aiuto delle brave coadiutrici si sono lasciati accarezzare, pettinare, sfamare con spuntini a base di sedano, carote e finocchi preparati dai pazienti, in un clima di serenità e spontaneità. Ognuno ha partecipato secondo i propri desideri del momento e inclinazioni: chi ha trovato gusto nel tagliare le verdure, chi nello spazzolare il pelo dell’asino, chi nel condurlo per qualche tratto del recinto, chi ha solo osservato e chi, invece, non voleva più venire via.
Le due mattinate si sono concluse con una bella merenda insieme e la volontà da parte di tutti di ripetere l’esperienza. Il ricordo, che spesso è labile e sfuggente per queste persone, è rimasto anche a distanza di settimane, con tanto di resoconti scritti e disegni.
“Con la ripresa autunnale delle iniziative afferenti al progetto dell’Officina della Memoria, verrà inclusa anche l’attività di pet therapy, un’attività di provata efficacia, in termini cognitivi, emotivi e relazionali”, conclude la dottoressa Esposito
Il progetto dell’Officina della Memoria è operativo già da una decina d’anni e vede la collaborazione di più figure professionali: le neurologhe Zaira Esposito e Federica Vit e le psicologhe Cristina Baroni e Cecilia Delaini del CDCD. Collaborano anche i fisioterapisti della palestra riabilitativa del Centro Diagnostico Terapeutico di via S. Marco. Sono attivi 5 gruppi di pazienti divisi per livello, o con diagnosi confermata di decadimento cognitivo, o con disturbo cognitivo soggettivo ma non confermato dalle indagini diagnostiche e che può beneficiare di esercizi mirati in un’ottica “preventiva”.
Per informazioni sui vari percorsi si può scrivere a officinadellamemoria@sarocuore.it oppure telefonare allo 045.6013775 (dal lunedì al giovedì mattina).