La Famiglia Calabriana è impegnata negli aiuti alla popolazione locale a Kharkiv, sul confine tra Russia e Ucraina dove è presente un’attività sostenuta dai Poveri Servi della Divina Provvidenza, e nell’accoglienza dei profughi a Bacau, città rumena vicina al confine dove transitano decine di migliaia di civili in fuga dalla guerra.

Anche l’Opera Don Calabria si è attivata in questi giorni per sostenere il popolo ucraino martoriato dalla guerra. In particolare sono due le situazioni critiche alle quali la Congregazione sta cercando di far fronte attraverso l’associazione “Don Calabria Missioni”. La prima è a Kharkiv, città ucraina devastata dai bombardamenti, dove da alcuni anni è presente un’attività sociale sostenuta dalla Delegazione Europea dell’Opera. La seconda è a Bacau, in Romania, dove c’è una comunità calabriana impegnata nell’accoglienza dell’enorme flusso di profughi provenienti dal vicino confine.

IL CENTRO DIURNO DI KHARKIV

“Don Calabria Ucraina” è una fondazione caritatevole istituita nel 2018 e fa parte dell’area sociale della Delegazione Europea dell’Opera calabriana. Essa opera nella città di Kharkiv e svolge attività rivolte a bambini, ragazzi e famiglie vittime della guerra nel vicino Donbass. I ragazzi seguiti sono un centinaio di età compresa fra i 7 e i 18 anni con laboratori e accompagnamento sia sul piano oscio-educativo sia su quello psicologico.
A seguito dell’invasione russa le attività del Centro sono state interrotte a causa dei feroci bombardamenti che stanno interessando la città. Molti civili se ne sono andati, mentre le famiglie rimaste in città sono costrette a cercare rifugi di fortuna. Pur in questo contesto difficile il personale del Centro ha mantenuto il contatto con alcuni bambini e ragazzi e sta portando avanti per loro un laboratorio di arteterapia in modalità online. Inoltre la Fondazione è impegnata nella distribuzione di beni di prima necessità alla popolazione della città. Ecco alcuni disegni inviati dai bambini nascosti nei bunker al direttore del Centro, lo psicologo Ruslan Lavlinskyi.

L’ACCOGLIENZA DEI PROFUGHI A BACAU

L’Opera calabriana è presente in Romania con due comunità religiose (una di Fratelli e una di Sorelle) e con alcune case a Racaciuni e a Bacau. Le attività svolte sono di sostegno sociale e scolastico a bambini e ragazzi poveri e alle loro famiglie. Ora a causa del conflitto la Romania è diventata un crocevia per centinaia di migliaia di profughi in fuga dall’Ucraina, tra cui numerosissimi bambini e la Famiglia Calabriana è impegnata nell’accoglienza di alcune famiglie nella casa di Bacau. Inoltre si prevede l’arrivo di 80 profughi nel Centro Diurno di Gioseni che l’Opera gestisce insieme alle Suore Misericordiose di San Carlo Borromeo.

PER SAPERNE DI PIU’

Per chi vuole saperne di più e dare un sostegno al progetto di aiuto gestito dall’Opera Don Calabria in Romania e Ucraina consigliamo consultare il sito di Associazione “Don Calabria Missioni”.