Vista la tipologia dei pazienti accolti, i 293 ospiti sono stati sottoposti ad un indagine approfondita realizzata in tre fasi: test sierologici rapidi, tampone su un campione statistico e tampone su tutti gli ospiti. Il risultato è stato sempre confermato: tutti negativi al SARS CoV-2

La conferma è arrivata anche dai tamponi: tutti gli ospiti delle Case di Riposo e delle Rsa della “Cittadella della Carità” – l’insieme delle strutture di cui fa parte anche l’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria –  sono negativi al virus SARS COV2, quello che provoca il CoViD-19.

Ad attestarlo in un primo momento sono stati i test sierologici rapidi per la ricerca degli anticorpi anti COVID-19  a cui sono stati sottoposti i 293 ospiti, anziani e disabili, residenti nell’area-socio sanitaria.

Nonostante il risultato del tutto positivo, per maggior sicurezza la direzione ha commissionato al biostatistico Massimo Guerriero un’indagine campionaria, cioè è stato creato un campione statisticamente rappresentativo degli ospiti delle strutture (90 soggetti) ed è stato sottoposto al tampone. Il risultato dei test sierologici è stato confermato anche dall’analisi molecolare sui tamponi. L’indagine tramite tamponi è stata sarà allargata nei giorni successivi anche ai restanti ospiti. Ancora una volta tutti negativi.

“Fin dall’inizio della pandemia siamo stati particolarmente accorti nei confronti nostra area socio-sanitaria, proprio per la tipologia degli ospiti, pazienti fragili per età e gravi patologie. I risultati emersi dai test rapidi e dai tamponi ci confortano molto, confermando la strategia che abbiamo impostato e che ci ha portato ad oggi ad non avere ospiti positivi al virus e nessun decesso. La Cittadella della Carità ha una direzione unica – afferma l’amministratore delegato, Mario Piccinini – pertanto l’area socio-sanitaria è stata considerata alla stregua di un reparto dell’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria: è stata attivata fin da subito la formazione del personale, messi a disposizione di tutti gli operatori i dispositivi di protezione, disposti i tamponi per il personale e per gli ospiti che verranno ripetuti periodicamente come previsto anche dalle disposizioni regionali; interrotte le visite dei familiari, con i quali gli ospiti hanno mantenuto il contatto tramite video-chiamate. La guardia rimane sempre alta, ma l’approccio ospedaliero alle Case di riposo e alle RSA, si conferma il miglior metodo preventivo in caso di pandemia”.

La Cittadella della Carità comprende oltre all’ospedale, Casa Nogarè (Centro servizi anziani autosufficienti e non autosufficienti, Residenza Sanitaria Assistenziale e Speciale Unità di Accoglienza per Stati Vegetativi Permanenti), Casa Fr. Perez (Centro Servizi per adulti e anziani non autosufficienti con problemi psichiatrici e sociali cronici) e Casa Clero (Centro Servizi per religiosi anziani non autosufficienti).