Gli esperti del settore fanno il punto della situazione nelle video-interviste raccolte a margine di un convegno organizzato lo scorso 3 ottobre a Negrar

Patologie d’alta quota e malattie tropicali
E’ possibile rischiare di prendere la malaria e a distanza di poche ore trovarsi a combattere con il mal di montagna? Si possono temere contemporaneamente l’edema polmonare e la dengue? La concomitanza di questi rischi non è frequente e si presenta solo laddove ci sono montagne molto alte che si trovano nella fascia tropicale. Tuttavia si tratta di zone che negli ultimi anni sono frequentate sempre più spesso non solo da esperti scalatori o escursionisti, ma anche da turisti che amano i viaggi esotici e l’avventura. Basti pensare al Kilimangiaro, oppure al Perù e alla Bolivia. Proprio per confrontarsi sulle sfide sanitarie poste dall’incontro tra alta quota e ambienti tropicali, lo scorso 3 ottobre si è tenuto all’ospedale Sacro Cuore un convegno organizzato dal Centro per le Malattie Tropicali diretto dal dott. Zeno Bisoffi in collaborazione con la Società Italiana Medicina di Montagna.

Le video-interviste
Nella videogallery qui sotto gli esperti presenti al convegno parlano dei principali problemi legati a questo tema, dando utili consigli per i viaggiatori e per il personale sanitario che li assiste. Tra gli intervistati:
– Dr. Sundeep Dhillon (University College – London) parla degli ambienti estremi e delle sfide che essi pongono al corpo umano. Il dr. Dhillon, che ha scalato tutte le vette più alte dei vari continenti (seven summits), si trovava sull’Everest nella primavera del 1996, nel periodo in cui è ambientato il colossal cinematografico “Everest” di Baltasar Kormakur.

– Dott. Andrea Rossanese (Centro Malattie Tropicali – Negrar) presenta il convegno e le motivazioni di questo incontro tra medicina tropicale e medicina di montagna.

– Dott. Giancelso Agazzidott. Adriano Rinaldi e dott.ssa Annalisa Cogo (esperti di medicina di montagna) descrivono le principali patologie legate all’alta quota: mal di montagna, edema cerebrale ed edema polmonare.