Al “Sacro Cuore Don Calabria” ridotti da quattro a uno o due i litri di soluzione da bere per la preparazione alla colonscopia: garantiscono la stessa pulizia con meno disagi per un esame che viene eseguito a Negrar sempre in sedazione vigile

“Ma devo proprio bere tutta questa roba”? Gli occhi sgranati e l’espressione di chi sgomento sa che lo aspettano momenti duri. Sono scene di ‘ordinario terrore’ a cui i gastroenterologi-endoscopisti dell’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria assistono ogni giorno. Protagoniste molte delle tante persone che devono sottoporsi a colonscopia, circa 4mila ogni anno, e quindi devono affrontare la preparazione: quattro litri di liquido da bere nell’arco di mezza giornata.

Da alcuni anni l’Endoscopia digestiva di Negrar, diretta dal dottor Paolo Bocus, esegue l’esame in sedazione cosciente: il paziente, pur essendo vigile, non percepisce dolore e dopo breve osservazione in un’area apposita può tornare (sempre accompagnato) alla propria abitazione.

La maggiore preoccupazione per chi deve essere sottoposto ad un esame colonscopico rimane di conseguenza la preparazione intestinale. Questa richiede infatti l’assunzione di quattro litri di soluzione a base di polietilenglicole (PEG) nell’arco di mezza giornata, con lo scopo di pulire l’intestino e quindi di permettere una migliore capacità diagnostica con il minimo disturbo per il paziente. Bere quattro litri di soluzione non è affatto agevole e spesso compaiono nausea e/o altri fastidi per cui alcuni pazienti non riescono a completare la preparazione rendendo impossibile l’esecuzione dell’esame.

“Anche alla luce delle innumerevoli richieste da parte dei nostri utenti – spiega il dottor Bocus -, abbiamo deciso di introdurre la preparazione a ‘basso volume’ che, come indicato dalle linee guida europee (ESGE), garantisce una pulizia paragonabile a quelle con ‘alti volumi'(4 litri) specie se divisa in due fasi (la cosiddetta preparazione split). Per sottoporsi alla colonscopia sarà quindi sufficiente assumere una dose ridotta di un solo litro (o due a seconda del prodotto) sempre a base di polietilenglicole (PEG) con acido ascorbico, conservando inalterato il profilo di sicurezza e nello stesso tempo di efficacia, nonostante la minore dose bevuta. La colonscopia è un esame ancora molto temuto – conclude -. Ci auspichiamo che la sedazione accompagnata da una preparazione meno disagevole induca un numero sempre maggiore di persone a sottoporsi a questo importante forma di prevenzione”.

Infatti la coloscopia è un esame endoscopico fondamentale per la prevenzione e la dignosi precoce dei tumori del colon-retto. Si tratta di una delle neoplasie più diffuse in Italia (per il 2019 sono state 49mila nuove diagnosi) la cui percentuale di guarigione è elevata se il tumore è diagnosticato al suo esordio.

 

Per sapere di più:

La colonscopia : un esame iimportante di cui non avere paura