Al via il progetto “Scopri il tuo respiro” sulla salute respiratoria dei ragazzi: 200 studenti del liceo Medi di Villafranca saranno sottoposti a spirometria il 4 e il 5 dicembre
Parte dal liceo Enrico Medi di Villafranca, il progetto “Scopri il tuo respiro“, l’indagine sulla salute respiratoria degli studenti promossa dal Servizio di Fisiopatologia respiratoria dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, diretto dal dottor Carlo Pomari, che coinvolgerà 1.400 studenti di Verona e provincia. Allo studio collabora anche l’Unità di Epidemiologia ambientale polmonare dell’Istituto di Fisiologia clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Pisa.
Il 4 e il 5 dicembre più di 200 ragazzi delle classi quinte dell’Istituto villafranchese saranno sottoposti a spirometria, un esame non invasivo per valutare la corretta funzionalità del polmone.
Nella giornata del 26 novembre scorso gli studenti sono stati invitati a compilare un questionario relativo ai sintomi respiratori e al loro stile di vita. Uno pneumologo dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria comunicherà in tempo reale ai ragazzi il risultato della spirometria, indicando eventuali esami di approfondimento.
Il Servizio di Fisiopatologia respiratoria in collaborazione con l’epidemiologo e biostatistico Massimo Guerriero, docente di Statistica applicata all’Università di Verona, è impegnato dal 2005 in iniziative scientifiche mirate a prevenire lo sviluppo delle malattie respiratorie croniche ostruttive nella popolazione generale. Patologie in fortissimo incremento con un conseguente elevato onore socio-sanitario ed economico. L’Organizzazione mondiale della sanità ha stimato che nel 2020 le malattie respiratorie croniche ostruttive saranno la terza causa di morte.
Il progetto “Scopri il tuo respiro” in dieci anni ha coinvolto circa 25mila veronesi, ma iniziative analoghe sono state “esportate” anche nelle città di Modena, Reggio Emilia e Venezia, interessando complessivamente 8mila persone. I risultati dell’ultima ricerca effettuata nel capoluogo scaligero nel 2010-2011 sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista internazionale Respiratory Medicine. I dati emersi hanno rilevato che un veronese su dieci soffre di malattie respiratorie croniche, valore, seppure alto, in linea, se paragonato, con analoghe città europee.
Lo studio sulla popolazione giovanile si rende necessario sulla base delle evidenze scientifiche che indicano nell’età adolescenziale il momento dell’insorgere asintomatico delle patologie respiratorie. L’obiettivo è quindi quello di studiare i campanelli di allarme in grado di predire patologie come l’asma o la broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO). Ma anche di sensibilizzare gli studenti circa i sintomi premonitori delle patologie respiratorie tramite la distribuzione di opuscoli informativi da portare in famiglia.
L’indagine coinvolge anche altri Enti: il Comune di Verona, le Pneumologie ospedaliere e del territorio, l’Università scaligera, l’Ufficio scolastico provinciale, AGSM, VeronaFiere e Banco Popolare.