Il dottor Giacomo Ruffo, direttore della Chirurgia Generale, illustra in un video l’intervento con il Robot chirurgico Da Vinci Xi per eliminare l’ernia iatale, una delle cause del reflusso gastrico di cui soffre il 20% della popolazione occidentale
Si stima che il 20% della popolazione dei Paesi occidentali soffra di reflusso esofageo, che si verifica quando i succhi gastrici dello stomaco, risalendo, vengono a contatto con la parete dell’esofago provocando bruciore dietro lo sterno e rigurgito acido.
Sono questi i sintomi più comuni riferiti dai pazienti che si rivolgono al gastroenterologo per eliminare un disturbo a volte sopportabile e rimediabile con un antiacido, ma in alcuni casi tale da trasformarsi in un dolore simile a quello dell’infarto. L’importante è non sottovalutare i sintomi, perché un reflusso cronico può causare l’esofagite che può svilupparsi in cancro all’esofago.
Una delle cause del reflusso è l’ernia iatale, cioè lo scivolamento dello stomaco in torace attraverso il diaframma. Il trattamento di solito è farmacologico ed implica anche un cambiamento di stili di vita che comprende una dieta equilibrata, la perdita di peso e attività fisica giornaliera.
Quando però le “armi” terapeutiche del gastroenterologo falliscono entra in campo il chirurgo con un intervento risolutivo dell’ernia iatale.
Il dottor Giacomo Ruffo, direttore della Chirurgia Generale dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria, illustra in un video come avviene l’intervento utilizzando il Robot chirurgico Da Vinci Xi, che consente un ritorno più rapido del paziente alle normali attività quotidiane.
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