L’Unità di Urologia del Sacro Cuore aderisce in giugno alla campagna per la prevenzione urologica nell’uomo. Per prenotare una visita gratuita si può chiamare l’800822822 o andare sul sito www.controllati.it (fino a esaurimento posti)

Una visita gratuita per prevenire le patologie urologiche. Anche l’Unità Operativa di Urologia dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, diretta dal dott. Stefano Cavalleri, aderisce alla campagna di prevenzione promossa per tutto il mese di giugno dalla Società Italiana di Urologia (SIU).

La prenotazione della visita si può fare chiamando il numero verde 800.822.822 oppure direttamente on line, collegandosi al sito www.controllati.it e cliccando sul pulsante “prenota on line“. In questo caso, dopo aver selezionato l’ospedale Sacro Cuore tra le varie strutture aderenti all’iniziativa, si potrà accedere ad un calendario nel quale sono indicati i giorni e gli orari disponibili per le visite. Per la prenotazione non c’è bisogno dell’impegnativa, ma i posti sono in numero limitato. La durata prevista per ogni visita è di 20 minuti.

“L’obiettivo di questa iniziativa è sensibilizzare gli uomini sull’importanza della prevenzione delle patologie dell’apparato urinario – spiega il dott. Stefano Cavalleri – Questo perchè i maschi sono spesso restii a farsi controllare se non in presenza di patologie gravi: invece è importante sottoporsi a controlli anche per disturbi minori, tanto più che frequentemente tali disturbi possono essere trattati e risolti in modo efficace. E a maggior ragione quando si rivelano patologie più gravi, come quelle oncologiche, se la diagnosi avviene per tempo ci sono ottime possibilità di cura”.

L’Unità di Urologia del Sacro Cuore tratta tutte le patologie dell’apparato urinario, dai tumori della prostata, del rene, della vescica e del testicolo alle patologie benigne, quali calcolosi urinaria, iperplasia benigna della prostata e prostatiti, infertilità maschile e disfunzioni sessuali. Nel 2015 l’equipe guidata dal dott. Cavalleri ha eseguito 376 interventi per trattare patologie oncologiche, un dato che pone l’ospedale Sacro Cuore ai primissimi posti nella regione Veneto per casi trattati chirurgicamente (4° posto regionale per numero di interventi su neoplasie della prostata, 4° posto per la vescica e 5° posto per il rene).

Nel caso della prostata, quasi tutti gli interventi sono eseguiti in chirurgia robotica, grazie all’utilizzo del robot Da Vinci Xi, una tecnologia all’avanguardia che permette di eseguire operazioni anche molto complesse in modo mininvasivo, garantendo al paziente tempi di recupero rapidissimi. Per la maggior parte degli interventi, infatti, la degenza non supera i 2-3 giorni. Nel 2015 le operazioni alla prostata eseguite in chirurgia robotica sono state 196, di cui circa 150 prostatectomie. Vista la grande versatilità del Da Vinci Xi, inoltre, di recente l’equipe ha cominciato ad usare il robot anche per interventi su tumori del rene.

“Vorrei sottolineare che la nostra Unità di Urologia fa parte del Cancer Care Center, cioè l’organizzazione che l’ospedale Sacro Cuore ha creato per rendere più veloci ed efficienti i percorsi di presa in carico e di cura dei pazienti affetti da patologie tumorali” aggiunge il dott. Cavalleri. “Ciò significa che si cerca di privilegiare un approccio multidisciplinare per cui siamo continuamente in contatto con gli altri specialisti: oncologi, radioterapisti, patologi, radiologi, specialisti in medicina nucleare. Fondamentale è inoltre la collaborazione con altri specialisti, quali i cardiologi, gli pneumologi e gli anestesisti che ci supportano soprattutto in caso di complicanze con i pazienti anziani”.

Secondo i dati della SIU, in Italia 9 uomini su 10 si sottopongono ad una visita urologica solo in caso di gravi patologie. Solo 1 su 10, invece, effettua una visita di prevenzione. Eppure i tumori delle vie urinarie, e in particolare il cancro della prostata, rappresentano le patologie oncologiche più frequenti nel maschio e la seconda causa di morte per neoplasia negli uomini, dopo il tumore del polmone. Il rischio che un uomo sviluppi il tumore della prostata è correlato all’età, a fattori ereditari, alla dieta ed allo stile di vita. Per una corretta prevenzione è opportuno effettuare, almeno una volta ogni 12 mesi, una visita urologica di controllo ed un dosaggio del PSA a partire dall’età di 50 anni, anticipando lo screening all’età di 45 anni in caso di familiarità (per ulteriori informazioni si può consultare il sito della SIU).

matteo.cavejari@sacrocuore.it