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Questa mattina in occasione della Festa del Sacro Cuore sono state inaugurate due nuove sale operatorie dedicate alla “chirurgia di giorno” con l’obiettivo di ridurre le liste di attesa per tutti gli interventi

Quella del Sacro Cuore è la festa per eccellenza dell’ospedale di Negrar. E come da tradizione anche il 3 giugno del 2016 è stato caratterizzato da un taglio del nastro e da un momento conviviale nel parco, dedicato a tutti gli operatori del nosocomio fondato da San Giovanni Calabria.

In mattinata il superiore generale dell’Opera Don Calabria, padre Miguel Tofful, ha impartito la benedizione inaugurale a due nuove sale operatorie dedicate alla day surgery, la chirurgia di giorno e situate all’interno di Casa Nogarè, a fianco dell’accettazione dei Poliambulatori (vedi video e interviste dell’inaugurazione). Si tratta di due sale che si distinguono per la tecnologia di ultima generazione utilizzata nella realizzazione (allegata una scheda tecnica).

“Oggi è la nostra festa! – ha esordito il presidente, fratel Gedovar Nazzari – Non solo perché celebriamo il nostro Patrono, ma anche perché questo giorno dedicato al cuore di Gesù, simbolo della sua Umanità, ci ricorda come deve essere il nostro agire quotidiano come operatori di questo ospedale. Ricevo molte lettere dai pazienti, mi ringraziano per le cure ricevute a cui devono la loro guarigione. Ma sottolineano sempre l’amorevolezza con cui sono stati curati. Lavoriamo su noi stessi ogni giorno, con l’aiuto del Sacro Cuore di Gesù e del nostro Santo Fondatore, perché questa nostra eccellenza rimanga sempre viva”.

Ha preso la parola quindi il dottor Mario Piccinini, amministratore delegato, che dopo aver ringraziato tutti i dipendenti, “vera anima dell’ospedale”, ha spiegato i motivi che hanno portato alla realizzazione di una nuova area chirurgica. “L’obiettivo è duplice: ridurre le liste di attesa per gli interventi di minor complessità e di conseguenza per quelli più complessi, che potranno essere eseguiti in numero maggiore nel blocco operatorio centrale, composto da 14 sale“. Sono infatti circa 19mila gli interventi chirurgici che vengono effettuati ogni anno.

“Queste due nuove sale operatorie – ha proseguito – sono in linea con il processo di riorganizzazione dell’intero ospedale che vede tra le altre cose una divisione tra il percorso che deve fare il paziente che necessita di interventi meno complessi e quello invece dedicato agli interventi più impegnativi che richiedono il ricovero”.

Al taglio del nastro è intervenuto anche il direttore generale della Sanità e del Sociale, Domenico Mantoan: “Quella del Veneto è una Sanità di eccellenza e noi siamo impegnati a mantenerla tale, nonostante la riduzione delle risorse. Diventa quindi importante la programmazione sanitaria a lungo termine che coinvolge ormai da anni tutta la rete ospedaliera, sia le strutture pubbliche che quelle private, come l’ospedale Sacro Cuore Don Calabria. La vera sfida che oggi ci attende è l’accreditamento europeo di questa rete, a cui tutti gli ospedali devono adeguarsi”.

Dopo la Messa presieduta da mons. Giuseppe Zenti, vescovo di Verona, e concelebrata da mons. Rino Passigato, nunzio apostolico in Portogallo, è giunto a Negrar anche l’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, trattenuto in mattinata da impegni a Venezia. “La realizzazione di un’area operatoria dedicata alla day surgery – ha sottolineato – è in linea con la programmazione sanitaria della Regione Veneto. Il fine è garantire un miglior servizio al paziente, riducendo le lista di attesa per gli interventi a minor complessità e aumentando il turnover per gli interventi più importanti”.