Il 20% della popolazione assume sonniferi, ma si può combattere l’insonnia anche senza farmaci, come verrà illustrato sabato 18 marzo al Centro diagnostico di via San Marco, uno degli appuntamenti per sensibilizzare sull’importanza di un buon riposo
Circa il 20% della popolazione assume sonniferi affinché la notte non si trasformi in un incubo. Per molte persone si tratta di una terapia inevitabile, ma per altre i rimedi potrebbero essere del tutto naturali, come seguire alcune regole del dormire bene o praticare delle tecniche di rilassamento per scivolare senza problemi nelle braccia di Morfeo. E’ il messaggio che vuole dare il Centro di Medicina del sonno dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria in occasione della Giornata del sonno che si celebra in tutto il mondo venerdì 17 marzo.
In collaborazione con l’associazione non profit Informasonno, il Centro, di cui è responsabile il neurologo Gianluca Rossato, ha realizzato in proposito un ricco programma di iniziative (vedi allegato).
L’appuntamento clou si terrà sabato 18 marzo, alle 10, al Centro Diagnostico Terapeutico Ospedale Sacro Cuore (via san Marco 121, Verona) con una conferenza dal titolo “Curare l’insonnia senza farmaci, si può”. Grazie alla presenza del dottor Rossato e del dottor Daniele Di Pauli, psicologo cognitivo-comportamentale, saranno illustrate le norme di igiene del sonno, ma anche le tecniche di rilassamento e i comportamenti che favoriscono il ritmo veglia-sonno.
“Restano valide le vecchie regole d’oro del dormire bene, come coricarsi sempre alla stessa ora ed evitare, insieme all’attività fisica serale, alcol, caffeina e fumo – spiega il dottor Rossato – Ma a queste aggiungerei anche quella di bandire i computer, i telefonini e i tablet prima di andare a letto. Essi emanano una luce a cosiddetta frequenza blu, la stessa del sole. Si tratta di una luce chiara, che provoca l’arresto della secrezione di melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia. Più si tengono questi dispositivi a distanze ravvicinate, più il sonno rischia di essere compromesso”.
Meglio quindi abbandonare gli smartphone e immergersi in un libro per poi al mattino dedicarsi all’attività fisica, un altro rimedio naturale per ripristinare il ciclo sonno-veglia. Non a caso domenica 19 marzo dalle 8 alle 12.30 lo staff del Centro della Medicina del sonno e di Informasonno parteciperanno alla 44° Sgambata de San Giuseppe a Santa Maria in Stelle (Verona) organizzata dall’Unione marciatori veronesi. Mentre dalle 10 alle 18 saranno presenti con uno stand il piazza Bra, ospiti della Fiera del cioccolato artigianale.
“Il cacao e il cioccolato fondente sono alleati del buon riposo – prosegue il dottor Rossato -. Il magnesio contenuto in essi è un ottimo rilassante nervoso e muscolare, inoltre è in grado di mantenere ‘l’orologio biologico’ delle nostre cellule al passo con i cicli naturali ed ambientali giorno-notte e veglia-sonno”.
Quello dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria è un Centro AISM (Associazione Italiana Medicina del Sonno) ed effettua circa 2.500 visite all’anno. Nel 2016 nel reparto di Neurologia sono state effettuate oltre mille polisonnografie (un test diagnostico per i disturbi del sonno) e prescritti circa 400 dispositivi di ventilazione notturna per la terapia delle apnee.