Questa mattina il superiore generale dell’Opera Don Calabria, padre Miguel Tofful, ha impartito la benedizione inaugurale alla nuova PET-TC: maggiore comfort per il paziente e diagnosi più precise
L’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona) è il primo Centro del Veneto ad avere acquisito la seconda PET-TC, il Tomografo ad emissione di positroni, strumento fondamentale nella diagnosi soprattutto dei tumori, ma anche in campo neurologico, cardiologico e dell’infettivologia.
L’inaugurazione – avvenuta questa mattina in occasione della festa liturgica del Santo fondatore dell’ospedale, Giovanni Calabria – si è tenuta negli spazi della Medicina Nucleare, diretta dal dottor Matteo Salgarello. Erano presenti il superiore generale dell’opera Don Calabria, padre Miguel Tofful, e Claudio Pilerci responsabile della Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria della Regione Veneto. Pilerci ha portato i saluti dell’assessore alla Sanità, Luca Coletto, e del direttore dell’Area Sanità e sociale del Veneto, Domenico Mantoan, chiamati a Roma per un incontro al Ministero.
“Con l’inaugurazione della seconda PET-TC si va ad aumentare l’offerta e la qualità diagnostica della nostra struttura al fine di dare una risposta efficace e tempestiva ai pazienti che afferiscono al ‘Sacro Cuore Don Calabria’, in particolare della regione Veneto”, ha affermato fratel Gedovar Nazzari, presidente da alcune settimane della struttura sanitaria. “Contribuendo alla riduzione delle liste di attesa nell’ambito della diagnostica oncologica come indicato dalla Regione”.
Il presidente ha poi proseguito: “Questa nuova e sofisticata apparecchiatura elettromedicale, che si aggiunge alle tante altre esistenti in questo ospedale, non ci fa comunque dimenticare l’importanza irrinunciabile del rapporto con la persona che San Giovanni Calabria ha sempre avuto a cuore. Il paziente è sempre stato il punto fondamentale di ogni nostra azione e come ricordava Don Calabria: “Il malato è, dopo Dio, il nostro vero padrone”. Egli è l’unico centro di ogni interesse, ricerca, provvedimento, struttura, organizzazione dell’ospedale. Questo obiettivo si raggiunge sia con le scelte istituzionali, sia con la quotidiana azione professionale di ciascuno. Ed è proprio questo l’auspicio – ha concluso fratel Gedovar – : che il patrimonio umano, scientifico e tecnologico di cui disponiamo possa, con la benedizione di San Giovanni Calabria, stimolare la ricerca e lo sviluppo di nuovi percorsi terapeutici”.
Il secondo tomografo ha caratteristiche innovative rispetto a quello precedente, ad iniziare dalla riduzione della dose di radiofarmaco da somministrare al paziente. Inoltre vengono abbattuti i tempi di esecuzione dell’esame del 40%, passando dagli attuali 20 minuti a circa 12 . La nuova macchina consente infine una migliore risoluzione dell’immagine.
“In cinque anni abbiamo eseguito 20mila esami con un media di diciotto pazienti al giorno – ha sottolineato il dottor Salgarello -. Esami eseguiti tutti in regime convenzionato con una lista di attesa di una settimana al massimo. Grazie a questo nuovo Tomografo potremo offrire un servizio ancora più tempestivo ed efficace. E soprattutto diagnosi più precise al fine di un intervento terapeutico personalizzato per ogni paziente”.
Pilerci ha sottolineato l’eccellenza dell’ospedale di Negrar, il quinto nel Veneto per numero di ricoveri e il sesto per numero dei posti letto, oltre che Centro di riferimento regionale per alcune patologie come quelle retiniche e tropicali. “Le tecnologie sono molto importanti per una struttura sanitaria all’avanguardia, ma non dimentichiamo che è ancora l’operatore a fare la differenza. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli operatori medici e non di questa struttura e di tutte le strutture del Veneto per la professionalità e la dedizione con cui si prendono cura dei pazienti”.