Martedì 13 ottobre all’ospedale Sacro Cuore di Negrar saranno allestite due postazioni con medici e infermieri a disposizione per spiegare a tutti le manovre della rianimazione cardiopolmonare

Come comportarsi se una persona ha un arresto cardiaco? Cosa fare se un bambino rischia il soffocamento per l’ingerimento di un corpo estraneo? Saper rispondere a queste domande, spesso, può aiutare a salvare una vita. Per tale motivo, martedì 13 ottobre all’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar gli istruttori dell’IRC (International Resuscitation Council) saranno a disposizione per insegnare a tutti le tecniche di rianimazione cardiopolmonare.

Dalle 9 alle 17 saranno allestite due postazioni, una all’entrata del bar di Casa Nogarè e l’altra nell’androne dell’ingresso F al Sacro Cuore, con medici e infermieri che insegneranno come eseguire correttamente un massaggio cardiaco, usando degli appositi manichini per le prove pratiche. Chi è interessato potrà sperimentare anche altre manovre d’emergenza, come quelle necessarie per salvare un bambino che rischia il soffocamento. L’iniziativa è libera e aperta a tutti.

La giornata del 13 ottobre è organizzata nell’ambito di “Viva! La settimana per la rianimazione cardiopolmonare”, promossa dall’IRC a livello europeo. Le due stazioni di addestramento allestite al Sacro Cuore saranno coordinate dal Pronto Soccorso del nosocomio negrarese, che è Centro di riferimento didattico e formativo per IRC. “Sensibilizzare la gente su queste manovre d’emergenza può aiutare a salvare molte vite, anticipando i tempi della rianimazione cardiopolmonare in attesa che arrivi l’ambulanza”, dice Maurizio Pozzani, direttore del Pronto Soccorso del Sacro Cuore.

Si calcola che ogni anno in Italia circa 60mila persone siano colpite da arresto cardiaco, 400mila in Europa. Solo nel 15% dei casi qualcuno dei presenti è capace di iniziare la procedura di rianimazione, mentre in tutti gli altri bisogna attendere l’arrivo dei medici, perdendo tempo prezioso. Se questa percentuale aumentasse fino al 60%, ogni anno si potrebbero salvare 100mila vite in più a livello europeo.

Il lavoro di sensibilizzazione del Centro IRC del Sacro Cuore proseguirà nelle scuole. Il 17 ottobre i formatori del Pronto Soccorso saranno infatti alle scuole medie Pertini, al Saval, mentre il 24 ottobre andranno alle medie Zorzi di Parona.