Sabato 17 ottobre il Centro di Medicina del sonno e InFormaSonno promuovono un convegno sulla prevenzione dei colpi di sonno e sulle nuove disposizioni europee per il rilascio e il rinnovo delle patenti

Si stima che siano la causa diretta o indiretta di un quinto degli incidenti stradali e una delle principali cause degli incidenti mortali in autostrada, provocando ogni anno mille morti e 120mila feriti. Eppure mentre c’è molta attenzione e prevenzione sull’assunzione di bevande alcoliche prima di mettersi alla guida, i colpi di sonno sono un’insidia sulle nostre arterie stradali ancora troppo sottovalutata.

Ma non dall’Unione Europea: entro la fine dell’anno l’Italia dovrà recepire una direttiva (2014/85/UE) che obbliga nel momento dell’emissione o del rinnovo della patente la ricerca della sindrome delle apnee notturne, un disturbo del sonno che si stima colpisca 2 milioni di persone in Italia, impedendo un buon riposo notturno con una conseguente forte sonnolenza durante il giorno.

Su come prevenire i colpi di sonno e sulle modalità di attuazione della direttiva UE saranno i temi del convegno che si terrà sabato 17 ottobre a partire dalle 8.45 nella sala convegni di Unicredit (via Garibaldi, 2). L’incontro è organizzato dal Centro di Medicina del Sonno dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, diretto dal dottor Gianluca Rossato che è anche presidente dell’associazione nazionale InFormaSonno, co-organizzatrice del convegno.

Si tratta di un’occasione importante di informazione e formazione per gli addetti ai lavori. Il recepimento della direttiva UE comporta scelte organizzative che devono tener conto da una parte dell’urgenza di prevenire centinaia di incidenti mortali all’anno e dall’altra di trovare una modalità di ricerca delle apnee notturne in coloro che richiedono o rinnovano la patente che sia sostenibile per il Sistema sanitario pubblico. Come identificare i soggetti a rischio? Ci si limiterà all’autocertificazione dell’interessato? La polisonnografia è l’unico esame in grado di diagnosticare le apnee notturne? L’incontro è tuttavia anche un’opportunità per i semplici cittadini molto spesso ignari di soffrire di un disturbo che oltre a compromettere la loro qualità di vita, può essere potenzialmente dannoso per loro e per le altre persone.

Prestigioso il parterre dei relatori: aprirà i lavori il neurologo Gian Luigi Gigli, già presidente della Società italiana di Medicina del sonno e deputato della Repubblica, che avrà il compito di illustrare la direttiva UE. Il comandante della Polizia Municipale di Verona, Luigi Altamura, e il responsabile dell’Ufficio infortunistica della Sezione della Polizia stradale di Verona, Andrea Scamperle, forniranno i dati sugli incidenti provocati dai colpi di sonno e la loro specificità. Il dottor Gianluca Rossato, responsabile del Centro di Medicina del sonno di Negrar e presidente di InFormaSonno, entrerà nel merito dell’identificazione dei soggetti a rischio dell’eccessiva sonnolenza diurna. Sonnolenza che non è solo un pericolo sulle strade ma anche sui posti di lavoro: tema su cui interverranno Giovanni Costa, professore ordinario di Medicina del lavoro all’Università di Milano, e Daniele Vinco, formatore e consulente sulla sicurezza sul lavoro. Nella seconda parte della mattinata si parlerà di patenti, con Silvana Beltrame, della Commissioni patenti dell’Ulss 20, e di “professionisti della guida”, con Paolo Uggé, presidente nazionale della Federazione autotrasportatori italiani-Conftrasporto. Concluderà la mattinata l’assessore alle Politiche sanitarie della Regione Veneto, Luca Coletto su “La politica sanitaria regionale: definizione della priorità di lavoro e degli standard per il riconoscimento e trattamento della sonnolenza diurna”.