Venerdì e sabato TropNet, il network che mette in rete 71 Centri europei di Medicina Tropicale terrà il suo metting annuale al “Sacro Cuore Don Calabria”

È il network che mette in rete 71 Centri europei che si occupano di Medicina Tropicale e salute dei viaggiatori. Il TropNet terrà il suo meeting annuale al “Sacro Cuore Don Calabria” venerdì 19 e sabato 30 aprile, per la seconda volta nella sua storia, la prima è stata nel 2009 in occasione del Congresso europeo di Medicina tropicale e Salute internazionale organizzato dal Centro di Negrar, diretto dal dottor Zeno Bisoffi.

Al meeting saranno presenti 45 membri, rappresentanti di prestigiosi Centri come il Swiss Tropical and Health Institute di Basilea, Isglobal di Barcellona, l’Institute of Tropical Medice di Anversa, l’Institute of Tropical Medicine and International Health di Berlino e l’Hospital for Tropical Diseases di Londra.

Il TropNet ha tra i suoi compiti principali quello della sorveglianza. La costituzione in rete permette di segnalare precocemente l’esistenza di epidemie di malattie tropicali nel mondo e quindi di avvisare il viaggiatore del rischio di infezione. È accaduto in passato per la Tripanosomiasi africana, una forma acuta di “Malattia del sonno”. Ma anche per la Sarcocistosi, un’infiammazione diffusa dei muscoli, descritta da vari centri europei in turisti di ritorno dalla Malesia.

La presenza nel network dei maggiori esperti europei di malattie tropicali e di Centri con casistiche molto rilevanti fa sì che il TropNet abbia un ruolo importante riguardo all’utilizzo di farmaci anche non registrati dalle agenzie competenti, di cui può monitorare l’efficacia e segnalare su larga scala eventuali effetti collaterali. Accade per l’Artesumato, un farmaco contro la malaria su cui si sono accessi i riflettori in occasione dell’assegnazione del Nobel per la Medicina. Essendo prodotto in Cina non secondo le regolamentazioni internazionali, non ha ancora ricevuto l’approvazione dall’EMA, ma l’uso è raccomandato da TropNet in quanto dà risultati decisamente migliori di altri farmaci in caso di malaria grave.

Altro obiettivo della “rete europea” di Centri per le Malattie Tropicali è di uniformare su tutto il vecchio continente i protocolli di diagnosi e, soprattutto, di terapia per le principali patologie infettive d’importazione.

Sorveglianza, utilizzo di nuovi farmaci, armonizzazione delle cure saranno anche i temi che verranno trattatati durante la due giorni al Centro di formazione e solidarietà dell’ospedale di Negrar. Gli esperti si confronteranno poi su vari temi di medicina dei viaggi, tra cui l’attuale epidemia di Zika, il virus responsabile di febbri trasmesse dalla zanzara tigre in America Latina e minaccia per le donne gravide in quanto causa microcefalia nei neonati.