Il 18 e 19 settembre il Sacro Cuore ospita i rappresentanti dei quattro nosocomi gestiti dall’Opera calabriana nel mondo: oltre all’ospedale della Valpolicella ci sono le strutture di Marituba (Brasile), Luanda (Angola) e Manila (Filippine).

Un’occasione per conoscersi e per creare sinergie al servizio degli ammalati e dei sofferenti in diverse parti del mondo, nel solco del Carisma di san Giovanni Calabria. E’ questo il significato del secondo incontro degli ospedali calabriani, in programma a Negrar martedì 18 e mercoledì 19 settembre e organizzato dall’Amministrazione Generale dei Poveri Servi della Divina Provvidenza.

 

All’evento partecipano i dirigenti delle quattro strutture sanitarie gestite dall’Opera Don Calabria in quattro diversi continenti: oltre al Sacro Cuore Don Calabria ci sono l’Hospital Divina Providência di Marituba (Brasile), l’Hospital Divina Providência di Luanda (Angola) e la Brother Francisco Perez Clinic di Manila (Filippine).

 

L’incontro si aprirà con un intervento del Superiore Generale dell’Opera, padre Miguel Tofful, sul tema del servizio agli ammalati così come voluto da don Giovanni Calabria. A seguire le varie strutture si confronteranno sui temi della formazione del personale, del rapporto con le istituzioni pubbliche nei Paesi di provenienza, delle rispettive sfide nel campo dell’assistenza sanitaria. L’obiettivo di fondo è quello di promuovere uno scambio di conoscenze e pratiche per sviluppare progetti di collaborazione. A tal proposito ci sarà uno spazio particolare per la presentazione del reparto di Malattie Infettive e Tropicali del Sacro Cuore, per il quale è stato dato il riconoscimento di IRCCS all’ospedale di Negrar. Un riconoscimento che apre nuove prospettive di sinergia con gli altri ospedali calabriani, tutti collocati in aree tropicali.

 

GLI OSPEDALI CALABRIANI: UN PO’ DI DATI

 

Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar: è un Ospedale classificato (cioè equiparato a un ospedale pubblico sebbene a gestione privata), presidio ospedaliero della Regione Veneto e non profit. Comprende 508 posti letto a cui se ne aggiungono 365 dell’area socio-sanitaria. E’ il quinto ospedale del Veneto per numero di ricoveri: nel 2017 sono stati effettuati 30.500 ricoveri e 1.340.000 prestazioni ambulatoriali. Comprende la gran parte delle specialità e in molti settori è un centro di riferimento di livello nazionale e internazionale.

 

Ospedale Divina Providencia di Marituba: è operativo dal 1997 a Marituba, centro abitato che fa parte dell’area metropolitana di Belem, città con un milione e mezzo di abitanti nella regione amazzonica. I posti letto sono 126, divisi tra i reparti di chirurgia, medicina, ostetricia, pediatria, terapia intensiva neonatale e terapia intensiva adulti. Nel 2017 i ricoveri sono stati 7.438, mentre sono state fornite oltre 90mila prestazioni ambulatoriali. L’HDP fa parte del “Sistema Único de Saúde” brasiliano, l’equivalente del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Marituba, che vive le contraddizioni e le difficoltà della periferia brasiliana, è diventata la sede di un centro di cure ospedaliere e di cura di media e alta complessità. È uno dei pochi ospedali al di fuori di Belem, con una reale possibilità di fornire servizi ospedalieri di elevata complessità. Da circa nove anni il Ministero della Salute gli ha assegnato il titolo di “Ospedale Amico del Bambino”, per il forte impegno del servizio pediatrico a promuovere e praticare l’allattamento al seno.

 

Ospedale Divina Providencia di Luanda: nasce nel 1994 come piccolo ambulatorio nella periferia della capitale angolana, dove durante la guerra civile conclusasi solo nel 2002, andavano ammassandosi migliaia di profughi provenienti dalle regioni interne del paese, teatro principale degli scontri. Oggi questa zona periferica è una delle più popolate di Luanda in cui si stima che risiedano oltre 2 milioni di persone.

L’ospedale funziona in una vera e propria rete sanitaria che comprende 5 centri di salute decentralizzati, situati nei quartieri periferici, dove viene offerta l’assistenza sanitaria di 1º livello. L’unità centrale riceve i pazienti più gravi trasferiti dai Centri o da altre strutture sanitarie. Qui l’assistenza offerta è di 2º livello, caratterizzata dalla presenza di personale medico specializzato, mezzi diagnostici e prestazioni polivalenti. Nello stesso spazio dell’ospedale esiste una struttura che ospita due servizi di trattamento dei pazienti con HIV/AIDS e TB, nonché un centro per la lotta alla malnutrizione infantile.

L’HDP è diventato il punto di riferimento per il trattamento di patologie più complesse: sono disponibili servizi di internamento di pediatria, medicina, infettivologia e malnutrizione. Vengono prestate anche visite specialistiche, tra le quali, stomatologia, pneumologia, endocrinologia, dermatologia, gastroenterologia, ginecologia, urologia e ortopedia. L’ospedale centrale ha 136 posti letto divisi tra medicina, malattie infettive, pediatria, centro nutrizionale terapeutico. Nel 2017 i ricoveri sono stati 5.492, mentre quasi 90mila le visite effettuate, a cui sono da aggiungere le prestazioni dei centri di salute (123.515 visite, 76.758 vaccini, 55945 esami di laboratorio, 40.329 prestazioni di vigilanza nutrizionale).

 

Brother Francisco Perez Clinic di Manila: è un poliambulatorio fondato nel 1994 dai Poveri Servi della Divina Provvidenza con il prezioso aiuto dell’U.M.M.I. (Unione Medico Missionaria Italiana). La clinica si trova alla periferia di Manila, accanto alla parrocchia e alla scuola gestite dall’Opera calabriana. L’obiettivo principale della BFPC è quello di garantire alla popolazione meno abbiente le cure primarie ma anche alcuni servizi specialistici a cui difficilmente avrebbero accesso. Il centro, poiché non prevede l’ospedalizzazione dei pazienti, funziona dal mattino fino a tardo pomeriggio dal lunedì al sabato. I servizi forniti includono visite mediche e dentistiche, radiografie, ecografie, esami di laboratorio, la profilassi per la cura della tubercolosi e un dispensario farmaceutico. Nel corso del 2017 i pazienti ricevuti sono stati 15.195, con 13.575 visite effettuate nelle varie specialità presenti.