Il direttore dell’Oculistica di Negrar è stato insignito dalla EVRS del premio “Reja Zivojnovic”, conferito annualmente ad uno specialista oftalmologo che a livello mondiale si è distinto nell’ambito della chirurgia vitrio-retinica

La dottoressa Grazia Pertile, direttore dell’Oculistica dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria, è stata insignita dalla Società Europea di Vitreo-Retina (EVRS) del premio “Reja Zivojnovic”, conferito annualmente ad uno specialista oftalmologo che a livello mondiale si è distinto nell’ambito della chirurgia vitrio-retinica. La cerimonia di consegna si è tenuta in occasione del congresso annuale dell’EVRS che ha avuto luogo a Praga dal 30 agosto al 2 settembre.

 

La dottoressa Pertile è la prima donna a ricevere questo prestigioso riconoscimento in 18 anni di vita del premio, dedicato a un pioniere della chirurgia vitreo-retinica, il dottor Zivojnovic, appunto. Al dottor Richard Spaide di New York è andato invece l’EVRS Award per i suoi studi sulla diagnostica delle patologie retiniche.

 

Cinquantadue anni, originaria di Asiago, dal 2003 è a capo dell’Oculistica di Negrar, dopo aver conseguito la specializzazione all’Università di Maastricht (Olanda) e aver lavorato dal 1999 al 2003 presso il Middelheim Hospital di Anversa (Belgio). Chirurgo di fama internazionale, fa parte dell’équipe per la realizzazione della retina artificiale fotovoltaica tutta “made in Italy”, progetto a cui partecipano il gruppo del professor Guglielmo Lanzani, fisico del Politecnico e direttore del Centro di nanoscienze e tecnologia dell’Istituto italiano di tecnologia (IIT) di Milano e quello del professor Fabio Benfenati, direttore del Dipartimento di Neuroscienze e neurotecnologie dell’IIT di Genova (vedi articolo di approfondimento sul tema).

 

Sotto la sua guida, l’Oculistica del “Sacro Cuore Don Calabria” è diventata Centro di riferimento del Veneto per le malattie della retina e polo di attrazione da tutta Italia, con oltre il 60% dei pazienti con malattie retiniche provenienti da fuori regione.

 

Durante il congresso la dottoressa Pertile ha tenuto due relazioni.La prima relativa a 12 anni di esperienza dell’Oculistica di Negrar nel campo del trapianto autologo di coroide ed epitelio pigmentatoche viene effettuato in casi selezionati di degenerazione maculare senile che non possono beneficiare della terapia con iniezioni intraoculari. Si tratta di un intervento complesso che consiste nel trapianto di un lembo di coroide prelevato dalla periferia dello stesso occhio e posizionato al centro della retina, in modo da ripristinare l’apporto metabolico alla macula. Il trapianto autologo ha fornito inoltre importanti informazioni sulla possibilità di successo di un eventuale trapianto di epitelio proveniente dalla banca dei tessuti. L’altra relazione tenuta dalla dottoressa Pertile era incentrata sulle difficoltà tecniche della chirurgia nell’occhio affetto da miopia elevata e le strategie per superarle.