Solo il 3% degli operatori sanitari e non ha detto no al vaccino Vaccinati anche 197 ospiti delle case di riposo e delle RSA della Cittadella della Carità
Il 22 gennaio si parte con la somministrazione del richiamo
Si è conclusa all’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar la prima fase del programma di vaccinazione anti Covid-19, che ha compreso anche gli ospiti e gli operatori delle case di riposo e delle RSA della Cittadella della Carità di cui fa parte anche l’ospedale.
Dal 1 gennaio si sono vaccinati 1.789 operatori (sanitari e non) del “Sacro Cuore Don Calabria”, a cui si aggiungono i 163 delle strutture socio-sanitarie. Inoltre si sono sottoposti alla profilassi 197 anziani ospiti delle case di riposo e delle RSA su 248: 39 sono stati valutati non idonei, mentre solo 12 hanno rifiutato la vaccinazione.
Altissima l’adesione: solo il 3% ha posto un netto no alla vaccinazione. I vaccinati tra gli operatori sono stati l’84%; nel restante 13% sono compresi coloro che non sono idonei e coloro, la maggioranza, che devono attendere in quanto positivi al SARS-COV2, negativi da meno di un mese oppure in isolamento fiduciario per contatto da positivo, come prevedono le linee guida. Quest’ultimi si sottoporranno alla prima vaccinazione appena possibile.
Un ruolino di marcia serrato quello iniziato a Capodanno a Negrar, che consentirà di intraprendere la seconda fase, con il richiamo, il 22 gennaio, a 21 giorni dalla prima somministrazione come prevedono le indicazioni Pfizer-BionTech. Se il programma sarà rispettato (quindi forniture del vaccino permettendo), a fine gennaio il “Sacro Cuore Don Calabria” sarà “Covid free”, almeno per quanto riguarda gli operatori.
“Siamo molto felici che finora tutto sia andato nel migliore dei modi – commenta l’amministratore delegato Mario Piccinini –. Ora ci prepariamo alla seconda fase con altrettanta determinazione. Ringrazio tutto il personale per l’esemplare adesione alla vaccinazione. Questo atto di responsabilità ci consentirà di affrontare con maggiore serenità il lungo periodo di pandemia che abbiamo ancora davanti”.
La conclusione così rapida della prima fase è stata possibile grazie alla collaborazione dell’Ulss 9 che ha fornito puntualmente i vaccini e del personale del ‘Sacro Cuore Don Calabria’. “I nostri operatori hanno messo in atto un’organizzazione impeccabile in poche ore, togliendo tempo alle famiglie nei giorni delle feste natalizie – conclude l’amministratore delegato -. Ringrazio per questo la direzione sanitaria, il Servizio infermieristico, gli assistenti sanitari, il personale dei Poliambulatori e del Punto prelievi, e quello della Farmacia”.