Il 16 gennaio è deceduto don Elvio Damoli, sacerdote dell’Opera Don Calabria che fu direttore della Caritas Italiana dal 1996 al 2001. Originario di Negrar, aveva prestato servizio alla Cittadella della Carità fra il 2001 e il 2004. Era inoltre da molti anni assistente ecclesiastico dell’UMMI

Sabato 16 gennaio è deceduto a Roma il sacerdote dell’Opera Don Calabria don Elvio Damoli, assistente ecclesiastico dell’Ummi (Unione Medico Missionaria Italiana) di cui è stato direttore dal 1990 al 1992.

Già direttore della Caritas Italiana dal 1996 al 2001 e coordinatore della pastorale sanitaria della Cittadella della Carità dal 2001 al 2004, don Elvio si è spento a 88 anni.

I funerali si svolgeranno domani, martedì 19 gennaio, a Roma nella parrocchia di Primavalle; mercoledì 20 gennaio alle 8.30 nella parrocchia di Negrar e alle 10 a San Zeno in Monte (diretta video sul canale youtube della Congregazione).

Don Damoli era un religioso di don Calabria della prima ora, entrato nell’Opera nell’ottobre 1954. Aveva conosciuto bene il santo fondatore che era solito frequentare la casa dei suoi genitori a Negrar ed era molto legato anche al suo successore don Luigi Pedrollo. Raccontava che quando ringraziò don Calabria per averlo accettato nella Congregazione, lui gli disse: “La vocazione è una grazia grande, ma ricordati che la perseveranza nella vocazione è ancora più grande. Vedi, io prego tutti i giorni per la perseveranza nella mia vocazione”.

Nei primi anni prestò servizio nelle case calabriane di Ferrara e di Roma. Dal 1960 al 1972 fu a Milano nel quartiere di Cimiano.

Nel 1972 iniziò un’esperienza che segnò profondamente la sua vita: fu inviato a Napoli come cappellano del carcere di Poggioreale. Sempre a Napoli iniziò il proprio servizio nella Caritas diocesana, diventandone direttore nel 1980. Qui si distinse in modo particolare nella gestione dell’emergenza dovuta al terribile terremoto dell’Irpinia.

Alla fine degli anni Ottanta tornò a Verona dove fondò la Procura Missioni dell’Opera Don Calabria, ente che tuttora gestisce i progetti e gli aiuti per le missioni in 12 Paesi del mondo.

Nel 1996 arrivò la chiamata a Roma per diventare direttore della Caritas italiana, incarico che ricoprì fino al 2001 vivendo da protagonista eventi come il grande Giubileo del 2000 e la canonizzazione di don Calabria nel 1999. In seguito prestò servizio alla Cittadella della Carità di Negrar dal 2001 al 2004 come coordinatore della pastorale sanitaria. Quindi fu di nuovo a Napoli e a Milano.

Negli ultimi anni don Damoli prestava un servizio attivo nella Casa dell’Opera di Roma, dove era procuratore generale della Congregazione presso la Santa Sede. Aveva inoltre un profondo legame con l’UMMI (Unione Medico Missionaria Italiana), ONG veronese di cui era stato direttore nel 1990 e di cui è stato assistente ecclesiastico dal 1992 fino alla morte, occupandosi in particolare della formazione spirituale dei membri.

“Don Elvio con la sua vita ha incarnato il Carisma di don Calabria – dice il Superiore Generale dell’Opera don Miguel Tofful – nella sua vita ha saputo stare sempre vicino agli ultimi, ricoprendo incarichi di grande responsabilità con umiltà e con la serenità di chi sa affidarsi alla Provvidenza di Dio”.

Anche dalla Caritas italiana è arrivata una nota di ricordo per il suo ex direttore: “Don Elvio lascia a tutti il ricordo e l’esempio della sua grande capacità di ascolto, la sua ferma convinzione dell’importanza del dialogo, del confronto costante, della condivisione, di un cammino da costruire insieme, con l’apporto di tutte le Caritas, a servizio della Chiesa che è in Italia”.