Davanti al Pronto Soccorso del “Sacro Cuore Don Calabria” sono state collocate due tende per il pre-triage dedicato ai pazienti che presentano sintomi influenzali. Ma la raccomandazione da rispettare resta sempre la stessa: non recarsi al Pronto Soccorso, ma rivolgersi ai numeri dedicati e al proprio medico
Da mercoledì 4 marzo sono attive le due tende allestite dalla Protezione Civile davanti al Pronto Soccorso del “Sacro Cuore Don Calabria” con funzione di pre-triage. Anche le tende fanno parte delle misure di contenimento dei contagi da Coronavirus, in vigore attulamente in Italia. Le tende delineano un percorso dedicato e riservato alle persone che si presentano al Pronto Soccorso con sintomi influenzali (febbre, tosse, raffreddore e mal di gola). Pertanto sono uno dei tanti strumenti per una presa in carico efficace ed efficiente dei possibili casi di Coronavirus, e nello stesso tempo per non esporre a rischio di contagio gli altri cittadini in attesa al Ps, i sanitari e di conseguenza anche tutti coloro che frequentano o sono ricoverati in ospedale.
Tuttavia la regola d’oro da rispettare resta sempre la stessa: mai rivolgersi al Pronto Soccorso se si hanno sintomi influenzali anche se si teme di essere stati in contatto con una persona a cui è stato diagnosticato il CoVid-19, ma chiedere informazioni telefoniche (non andare in ambulatorio) al proprio medico di medicina generale o a uno dei seguenti numeri:
1500 Ministero della Salute
800 462 340 Regione Veneto
800 93 66 66 Ulss 9 Scaligera
Solo in caso di febbre alta e difficoltà respiratorie rivolgersi al 118
Ma come è stato delineato il percorso per i pazienti con sintomi influenzali?
Sulla porta del Pronto Soccorso è stato collocato un cartello informativo in cui è raccomandato a chiunque presenti febbre, tosse o sintomi respiratori di non entrare ma di recarsi nella tenda collocata a fianco del PS. Qui un infermiere svolge il triage prendendo in carico il paziente per gli accertamenti previsti per l’infezione CoViD-19: esami del sangue, radiografie al torace e, solo se ci sono indicazioni, tampone. Tutti gli accertamenti vengono effettuati in spazi adiacenti al Ps, raggiungibili tramite un percorso ben delineato e lontano dalla sala di attesa e dagli ambulatori del Servizio. In attesa dei referti i pazienti sono fatti accomodare in una saletta apposita. Una volta ricevuto i referti il paziente viene visitato dall’infettivologo: se le condizioni cliniche lo consentono, viene mandato a casa con la raccomadazione di rimanervi fino al giorno dopo se è stato effettuato il tampone. Se invece i sintomi sono importanti viene deciso il ricovero.
Entrambe le tende (la seconda stata allestita per rispondere a un eventuale aumento degli accessi) sono riscaldate, dotate di luce, linea telefonica e postazione PC. Tutti gli operatori che vengono in contatto con possibili casi di Coronavirus sono dotati di dispositivi di protezione personale.