Un giorno dedicato alle potenzialità di “Unity”, l’innovativo sistema di radioterapia dotato di RM. Al “Live Day” di domani parteciperanno radioterapisti oncologici da tutta Italia e relatori internazionali. “Finora abbiamo trattato 30 pazienti. e i risultati sono più che soddisfacenti“, afferma il professor Alongi
Un “Live Day” tutto dedicato a “Unity”, il nuovo macchinario di Radioterapia utilizzato dall’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria dallo scorso ottobre. Venerdì 24 gennaio, 80 esperti provenienti da tutta Italia avranno la possibilità di assistere dal vivo ad alcuni trattamenti di radioterapia ad alta precisione, grazie a un acceleratore lineare integrato con una Risonanza Magnetica ad alto campo (1,5 Tesla), unico nel suo genere in Sud Europa.
“Unity” consente al radioterapista oncologo di monitorare e correggere in tempo reale la posizione e le caratteristiche del bersaglio tumorale da colpire con alte dosi di radiazioni e dei tessuti sani circostanti da proteggere. Il piano di cura viene così personalizzato, adattato e ottimizzato alle circostanze di ogni seduta.
“Finora sono stati sottoposti a terapia 30 pazienti, venti affetti da tumore alla prostata e dieci con metastasi nell’addome e pelvi. E i primi risultati sono soddisfacenti”, afferma Filippo Alongi, direttore della Radioterapia Oncologica Avanzata di Negrar e professore associato all’università di Brescia. “Ai primi controlli, i pazienti con tumore alla prostata hanno avuto un significativo calo dei livelli di PSA nel sangue, mentre gli altri sono in attesa di esami diagnostici. Non si sono verificati episodi di grave tossicità e il ciclo di sedute per la prostata ha avuto una durata di solo 5 giorni contro alcune settimane con la radioterapia tradizionale. Ci sono tutti i presupposti per confermare che questo sistema innovativo possa essere, in casi selezionati, un’alternativa non invasiva all’intervento chirurgico”, sottolinea il radioterapista oncologo.
La giornata di studio di venerdì si svolgerà in due parti. Durante la mattinata si terranno alcune presentazioni sull’utilizzo di “Unity” nel mondo, moderate da Umberto Ricardi, presidente di Estro, la Società Europea di Radioterapia. Interverranno la dottoressa Alison Tree del Royal Marsden Hospital di Londra; il dottor Arjun Shagal del Saunnybrook Hospital di Toronto, mentre il professor Alongi e il dottor Ruggero Ruggeri illustreranno l’esperienza di Negrar rispettivamente dal punto del vista clinico e del fisico sanitario (vedi programma allegato).
L’evento si chiuderà con la visita alla sala dove è collocata “Unity” per i trattamenti live di alcuni pazienti.