Un videobroncoscopio di ultima generazione, dotato di una piccola sonda ecografica, permette di vedere dall’interno le strutture adiacenti alla trachea e ai bronchi. Un filmato descrive il modo in cui questo esame innovativo viene eseguito al Sacro Cuore

Si chiama EBUS (Endobronchial Ultrasound) ed è un videobroncoscopio di ultima generazione capace di visualizzare dall’interno le strutture adiacenti alla trachea e ai bronchi come i linfonodi, i vasi, l’esofago e il cuore. Tutto questo grazie a una piccola sonda ecografica che si trova all’estremità dello strumento usato per l’esame.

EBUS rappresenta una tra le più moderne metodiche diagnostiche endoscopiche ed è disponibile già da oltre due anni al “Sacro Cuore Don Calabria”, presso il Servizio di Endoscopia Toracica, diretto dal dottor Carlo Pomari. Nel 2015 sono stati effettuati oltre 100 esami di questo tipo, mentre nel corso del 2016 siamo già a circa 50, con una sensibilità diagnostica del 98,5% e un’idoneità dei campioni prelevati pari al 99,95%.

Il valore aggiunto di questo esame è dovuto al fatto che grazie alla guida ecografica è possibile effettuare agoaspirazioni mirate di linfonodi e neoformazioni sospette, anche esterni all’albero bronchiale, con grande precisione e con la possibilità di studiare e stadiare in modo completo eventuali patologie tumorali a carico dei polmoni. Inoltre tale procedura viene usata nella diagnosi di altre patologie quali: metastasi linfonodali di altri organi, linfomi, sarcoidosi, tubercolosi ed altre malattie infettive.

Ma come funziona in concreto EBUS? Com’è composta l’equipe multidisciplinare presente in sala durante questo esame eseguito in Day Hospital? Cosa deve sapere il paziente? Lo spiegano il dottor Carlo Pomari e la dottoressa Simona Paiano nel filmato allegato alla videogallery, dove l’esame viene mostrato in modo dettagliato nei suoi vari passaggi.

matteo.cavejari@sacrocuore.it