In occasione della Giornata Nazionale del Sollievo, che si celebra il 31 maggio, presentiamo l’attività della Terapia Antalgica che ha come obiettivo quello di curare il dolore cronico benigno ed oncologico attraverso l’approfondimento diagnostico e con l’ausilio di procedure farmacologiche ed interventistiche.

Domenica 31 maggio si celebra la XIX Giornata Nazionale del Sollievo, istituita nel 2001 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri allo scopo di “promuovere e testimoniare, attraverso idonea informazione e tramite iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale, non potendo più giovarsi di cure destinate alla guarigione”.

Tra gli enti promotori – insieme al Ministero della Salute e alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome – la Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, nel cui sito viene sottolineato che “nel corso degli anni, andando incontro ai bisogni reali dei cittadini, la mission della Giornata si è estesa alla diffusione della cultura del sollievo dalla sofferenza in tutte le condizioni di malattia ed esistenziali, pur mantenendo un posto di rilievo la fase terminale della vita”.

L’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria è da sempre impegnato nel trattamento del dolore, con vari percorsi dedicati. Tra questi l’Unità Operativa Semplice di Terapia Antalgica, che fa parte del Dipartimento di Anestesia Rianimazione e Terapia Antalgica diretto dal dottor Massimo Zamperini.

“La Terapia Antalgica ha come obiettivo la diagnosi e la cura del dolore – spiega il responsabile, dottor Gerardo Serra -. In particolare si pone di curare il dolore cronico benigno ed oncologico attraverso l’approfondimento diagnostico e con l’ausilio di procedure farmacologiche ed interventistiche”. Le patologie maggiormente trattate riguardano il dolore vertebrale, cranio-facciale ed oncologico.

L’attività è rivolta ai pazienti degenti presso i vari reparti e a quelli esterni attraverso un ambulatorio dedicato. Quotidianamente viene svolta una seduta operatoria per i pazienti che necessitano di procedure antalgiche interventistiche. “Ogni anno vengono eseguite circa 200 procedure di vertebroplastica e altrettante procedure endoscopiche vertebrali. Sono invece circa 80 gli interventi di termorizotomia del trigemino. Si tratta di una tecnica chirurgica (eseguita ambulatorialmente con sedazione) che consiste nell’eliminazione del dolore tramite una lesione termica controllata della branca del nervo interessata, lasciando inalterata la sensibilità del viso”.

Sono anche altri i trattamenti chirurgici effettuati dalla Terapia Antalgica: l’iniezione epidurale di steroidi, l’impianto di pompe programmabili per l’infusione di farmaco; il posizionamento di cateteri intratecali; l’alcolizzazione del plesso celiaco; la cordotomia cervicale percutanea; i blocchi della faccette articolari e la stimolazione midollare.

Nella foto l’équipe della Terapia Antalgica