Il 5 maggio segna la Giornata mondiale dell’igiene della mani, un appuntamento in calendario voluto dall’Organizzazione mondiale della Sanità per promuovere l’adesione negli ospedali, ma anche in tutti gli altri ambiti sociali, a questo gesto apparentemente banale ma che di fatto è in grado di fornire un livello di efficacia veramente alto nel contenere le infezioni

Negli ultimi due anni l’epidemia di Covid-19 ha fatto sì che tutti abbiano potuto sperimentare cosa significhi la trasmissione di un agente infettivo e quale sia l’importanza della prevenzione non solo in ambito sanitario bensì in tutti i contesti, dalle scuole alle università, dagli uffici ai negozi, ai mezzi di trasporto. Tra le misure che sono state intraprese per ridurre la diffusione degli agenti infettivi. e in particolare del virus del Covid-19, oltre al distanziamento sociale, l’uso delle mascherine, la vaccinazione, il lavaggio delle mani è forse quella che, con la sua semplicità ed essenzialità, è in grado di fornire un livello di efficacia veramente alto.

Non a caso l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dedicato il 5 maggio di ogni anno a una Giornata di sensibilizzazione per promuovere l’adesione a questo gesto nelle realtà sanitarie, ma anche in altri ambiti della vita sociale. Per il 2022 questo lo slogan prescelto “Unite for safety clean your hands” (Uniti per la sicurezza: laviamoci le mani)

Uno dei principali modi in cui un organismo, che sia batterio o virus, si trasmette è attraverso le mani. Un individuo infetto può propagare l’agente tramite le mani, sia per contatto diretto che attraverso la mediazione di oggetti da queste contaminate. La tastiera di un computer, la superficie di un tavolo, la saliera che ci passiamo da tavolo a tavolo a mensa, le barre a cui ci sosteniamo quando siamo su un mezzo di trasporto pubblico, sono tutti oggetti, che se contaminati, possano agire da amplificatori dell’infezione.

Ma il virus del Covid-19 non è l’unico problema. Nel nostro paese ogni anno si stima che si verifichino oltre 200.000 infezioni sostenute da germi resistenti ai più comuni antibiotici e che queste causino oltre 10.000 morti. In sei pazienti su 100 ricoverati viene fatta diagnosi di infezioni correlate all’assistenza sanitaria. Dal 30 al 50% di queste infezioni possono essere prevenute, tra le altre cose, tramite il lavaggio delle mani.

Nel nostro ospedale abbiamo rinforzato enormemente l’attenzione al lavaggio delle mani attraverso, per esempio, la messa a disposizione di un numero sempre crescente di dispensatori di gel alcolici, il cui consumo è aumentato in modo significativo raggiungendo e superando il livello considerato idoneo dall’OMS.

Lavarsi le mani è un gesto semplice ma incredibilmente efficace nel proteggere la nostra salute. Lavarsi le mani è un gesto comune, ricorrente che deve essere avvertito come essenziale non solo dagli operatori sanitari ma dalla popolazione tutta.

Dottor Giuseppe Marasca
Responsabile SANE (Stewardship Antimicrobica Negrar)

In basso i video tutorial per il corretto lavaggio delle mani con l’acqua e per l’igenizzazione con il gel