Il direttore della Ginecologia sarà protagonista di un grande evento all’Ospedale Santa Maria Nuova di Firenze: una lezione di anatomia chirurgica nella stanza dove Leonardo dissecava i cadaveri per capire le funzioni del corpo umano
A 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci, la sala settoria dell’Ospedale Santa Maria Nuova di Firenze, dove il genio fiorentino compiva i sui studi autoptici, sarà riaperta per ospitare una moderna lezione di anatomia su cadavere, sulle orme di quanto accadeva nel 1500.
Ad indossare i panni di un moderno Da Vinci, sarà il dottor Marcello Ceccaroni, direttore del Dipartimento per la tutela della salute e della qualità di vita della donna dell’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona) e presidente dell’International School of Surgical Anatomy (ISSA School).
L’evento di giovedì 9 maggio rientra nel programma dell’International Congress dell’AAGL, l’associazione mondiale di ginecologia laparoscopica che si terrà nel capoluogo toscano dall’8 all’11 maggio e richiamerà a Firenze i più importanti e rinomati ginecologi, chirurghi e ricercatori per seguire la tre giorni del “Rinascimento Chirurgico”. Ad oggi sono oltre ottocento i professionisti che si sono iscritti.
Il dottor Ceccaroni – 46 anni, romagnolo originario di Cesena, direttore a Negrar dal 2014 – è uno dei maggiori esperti internazionali nel trattamento chirurgico dell’endometriosi severa, di cui il “Sacro Cuore Don Calabria” vanta una delle più alte casistiche a livello mondiale. Appassionato fin da bambino di anatomia (“mia nonna quando uccideva i conigli per il pranzo della domenica mi mostrava e spiegava la funzione degli organi”), è autore dell’unico Atlante di Neuroanatomia della pelvi femminile, scritto dopo alcuni anni di studi su cadavere all’Università René Descartes di Parigi. E’ stato anche uno dei pochi chirurghi italiani a fare parte del Consiglio direttivo dell’AAGL in rappresentanza dell’Europa, Medio Oriente e Africa.
“E’ un grande onore e una grande emozione poter tenere una lezione in un luogo simbolo del genio di Leonardo, dove egli ha dato un grande impulso alla medicina moderna – commenta il dottor Ceccaroni -. Prima di Leonardo le dissezioni di cadavere erano solo a scopo didattico per mostrare agli studenti e ai medici l’anatomia umana, un’anatomia ancora legata a teorie mediche aristoteliche ed ippocratiche. Con Leonardo, invece, nasce una anatomia moderna basata su cause ed effetti e sullo studio delle funzioni. A lui dobbiamo alcune scoperte importanti e la nascita delle prime vere autopsie, avendo tra i suoi obiettivi anche quello di ricercare la causa della morte o della longevità di una persona”.
Nella lezione magistrale sarà mostrato un intervento laparoscopico eseguito con le più recenti tecnologie chirurgiche, che oggi consentono di preservare molte funzionalità (vescicale, sessuale, intestinale) dell’apparato genitale femminile anche in presenza di gravi patologie (tecniche nerve-sparing).
La suggestiva sala dove il dottor Ceccaroni terrà la sua lezione di anatomia chirurgica laparoscopica, si trova all’interno della “stanza delle vasche di Leonardo”, situata a sua volta nei sotterranei del “Santa Maria Nuova”, l’ospedale più antico del mondo ancora in funzione, fondato nel 1288 da Folco Portinari, padre della Beatrice cantata da Dante Alighieri. In questa sala, mai aperta al pubblico, Leonardo ha dissecato una trentina di cadaveri, dando inizio allo studio autoptico sistematico dell’anatomia umana. Delle sue dissezioni all’Ospedale Santa Maria Nuova, Leonardo scrive in numerosi suoi manoscritti, uno dei quali in particolare, è entrato a far parte della Royal Library del Castello di Windsor. Sempre nella stessa sala Leonardo eseguì la dissezione di un uomo morto centenario, per scoprire il segreto di tale longevità.
Con il dottor Ceccaroni nella sala settoria saranno presenti il dottor Alberto Mattei, direttore della struttura aziendale di chirurgia ginecologica minivasiva dell’Azienda Usl Toscana centro, alcuni assistenti chirurghi e i tecnici per il collegamento in diretta con il Centro Congressi di Firenze e con i più prestigiosi ospedali del mondo.
L’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria sarà protagonista di altri momenti del Congresso. Insieme al dottor Ceccaroni, (co-chair meeting scientifico), i dottori Roberto Clarizia, Daniele Mautone, Giovanni Roviglione, Francesco Bruni e la dottoressa Anna Stepniewska, terranno alcune relazioni e due corsi di anatomia.
Sabato 11 maggio, invece, il dottor Ceccaroni effettuerà in diretta dalle sale operatorie di Negrar uno degli interventi di “live surgery” previsti durante il Congresso. Gli altri interventi saranno effettuati presso le sale operatorie dello stesso Ospedale Santa Maria Nuova, del “Gemelli” di Roma, del “San Raffaele” di Milano e del Centro di Ginecologia endoscopica avanzata Malzoni di Avellino.
Quello effettuato a Negrar sarà un intervento di eradicazione laparoscopica di endometriosi pelvica severa con probabile resezione intestinale, a cui parteciperanno anche il dottor Giacomo Ruffo, direttore della Chirurgia generale, e il chirurgo urologo Giuseppe Caleffi.