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Le “Red Flags” in Reumatologia sono i sintomi specifici che indicano la probabile presenza di malattie reumatiche. Quali sono? Se ne parlerà in un incontro al “Sacro Cuore” sabato 11 maggio

Le malattie reumatiche sono tra le patologie più diffuse nella popolazione generale – si stima che ne soffrano in Italia 5 milioni di persone – ed anche tra le più complesse da diagnosticare. Ma ci sono delle “red flags”, cioè delle bandierine rosse, intese come sintomi specifici che devono “mettere in allarme”, soprattutto il medico di medicina generale a cui solitamente il paziente si presenta in prima battuta.

 

 

Di “Red Flags in Reumatologia” si parlerà sabato 11 maggio all’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria, nel tradizionale seminario primaverile (giunto alla XII edizione) organizzato dal dottor Antonio Marchetta (nella PhotoGallery), responsabile della Servizio di Reumatologia del nosocomio di Negrar, e rivolto principalmente ai medici di medicina generale (programma in allegato). Ma quali sono i “campanelli di allarme” più comuni?

 

 

Artriti croniche

Le artriti croniche rappresentano le forme più frequenti e invalidanti di malattia reumatica. Per quanto riguarda lartrite psoriasica vi è sempre un’associazione strettissima con la psoriasi cutanea. La caratteristica manifestazione di questa patologia della pelle molto spesso non è evidente e quindi deve essere ricercata nelle zone meno comuni come le unghie, il cuoio capelluto o i genitali. Nei casi di familiarità può essere anche totalmente assente e la presenza di psoriasi emerge da un’attenta anamnesi. La difficoltà di diagnosi è dovuta al fatto che sono forme sieronegative, con l’assenza del fattore reumatoide e degli anticorpi anti-citrullina nel sangue. Tuttavia un mal di schiena persistente in un giovane adulto, soprattutto se si manifesta di notte o al risveglio, in presenza di psoriasi cutanea o disturbi intestinali, deve fare sospettare una spondiloartrite. Dolori articolari alle mani e ai polsi, gonfiore e ingommamento al risveglio possono essere invece sintomi di un’artrite reumatoide, se accompagnati da alterazioni degli indici di infiammazione, dalla positività del fattore reumatoide e dagli anticorpi anti-citrullina nel sangue.

Un ruolo importante nella diagnosi precoce e nel follow up delle artriti croniche lo riveste l’ecografia osteoarticolare a cui il Centro di Negrar ha attivato da tempo un servizio dedicato. Sempre nell’ambito delle artriti croniche, una sessione dell’incontro è dedicata all’esperienza del Servizio di Reumatologia del “Sacro Cuore Don Calabria” relativamente all’utilizzo dei farmaci biologici e dei loro biosimilari, farmaci che hanno radicalmente cambiato la vita dei pazienti consentendo periodi di remissione della malattia anche di molti anniTra i farmaci più innovativi vi sono le “piccole molecole”, proteine che agiscono a livello intracellulare con meccanismi completamente diversi dai farmaci biologici e proprio per questo rappresentano delle nuove opportunità terapeutiche per i pazienti che non hanno risposto al trattamento proprio con i biologici. Inoltre sono assumibili per via orale.

 

 

Il fenomeno di Raynaud

E’ una condizione molto frequente nelle giovani donne e si manifesta con le caratteristiche mani bianche o blu, dovute a esposizione alla basse temperature o a forti emozioni. Meno frequentemente è causato da farmaci o attività lavorative particolari (uso di martello pneumatico). Al pallore cutaneo intenso (ischemia ) segue una fase di cianosi (colore violaceo da vasodilatazione brusca). Il paziente avverte una sensazione dolorosa intensa con formicolio, perdita temporanea della sensibilità alle estremità delle mani e dei piedi, ma talora anche a livello del naso, delle orecchie e persino della lingua. Il fenomeno di Raynaud deve sempre essere indagato e non può essere considerato come qualcosa di innocuo o incurabile. Infatti molto spesso rappresenta il sintomo di esordio delle connettiviti e della sclerodermia, una condizione molto invalidante se non riconosciuta e trattata precocemente. Molto spesso la sclerodermia può essere diagnosticata con un semplice esame strumentale, la videocapillaroscopia, e la ricerca nel sangue di autoanticorpi specifici.

La gotta

La gotta è una forma di artrite che si manifesta più comunemente negli uomini di media età ed è caratterizzata da episodi di artrite acuta (che si manifesta con forti dolori all’alluce del piede) accompagnati da elevati livelli di acido urico nel sangue. L’eccesso di acido urico è dovuto a una alimentazione ricca di carne e grassi, a un consumo elevato di alcol, di bevande gassate e zuccherate. Influiscono molto uno scarso apporto di acqua durante la giornata e l’assunzione quotidiana di farmaci, quali i diuretici o la aspirina.