Dal 23 al 25 novembre di terrà al Teatro Ristori di Verona, la quinta edizione del Festival del Futuro, l’appuntamento sui grandi temi del presente e del futuro. Tra i relatori anche il dottor Giancarlo Gorgoni, direttore dell’Officina Radiofarmaceutica dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria. Tema dell’intervento: “La medicina dentro l’atomo”. Il dottor Gorgoni spiegherà cos’è e come nasce un radiofarmaco e le sue applicazioni nella diagnosi e nella cura delle malattie. Il Festival è aperto a tutti.
“Fra globalizzazione e frammentazione” è titolo del Festival del Futuro 2023 che quest’anno si tiene per la prima volta al Teatro Ristori di Verona dal 23 al 25 novembre. Giunto alla sua quinta edizione, la tre giorni presenta un programma ricco di conferenze e workshop basati, come da tradizione, sui principali Macrotrends elaborati da Harvard Business Review Italia, promotore dell’evento insieme al Gruppo editoriale Athesis e a Eccellenze d’Impresa.
Il titolo prende spunto dagli ultimi eventi che hanno interessato la scena mondiale e che impongono una revisione delle prospettive sul medio e lungo termine in molti campi: scientifico-tecnologico, socio-politico ed economico-finanziaria, con ripercussioni sul futuro del mondo del lavoro.
Sul palco si succederanno relatori del mondo istituzionale, della ricerca, dell’impresa e dell’economia tra cui il dottor Giancarlo Gorgoni, direttore dell’Officina Radiofarmaceutica dell’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar. Il suo intervento – venerdì 24 novembre alle 12 – verterà sull’applicazione delle radiazioni per la diagnosi e la cura delle malattie e in particolare sui radiofarmaci.
La partecipazione al Festival è in presenza iscrivendosi gratuitamente sul sito festivaldelfuturo.eu e via streaming su 17 piattaforme web tra cui i siti e le rispettive pagine social dei quotidiani Athesis: L’Arena, Il Giornale di Vicenza, Brescia Oggi e La Gazzetta di Mantova.