L’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria non rilascia la “Certificazione Verde”, ma solo il certificato di avvenuta vaccinazione (anche dopo la prima dose). Il Green Pass europeo viene rilasciato solo dal Governo tramite determinate procedure. Vediamo quali

Nelle ultime settimane riceviamo numerose telefonate da cittadini che si sono sottoposti alla vaccinazione anti Covid 19 presso la nostra struttura, i quali chiedono il rilascio del cosiddetto “Green Pass” ovvero il Certificato Covid Digitale UE.

E’ bene precisare che l’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria all’effettuazione della vaccinazione (anche solo della prima dose) consegna il certificato di avvenuta vaccinazione e NON il Green Pass europeo, il quale viene rilasciato dal Governo tramite determinate procedure.

Il Pass può essere ottenuto da cittadini dell’Unione Europea che abbiano i seguenti requisiti: essere stati vaccinati con due dosi contro il Covid19, essere guariti dall’infezione del virus negli ultimi 6 mesi o presentare il risultato negativo di un test molecolare o antigenico rapido effettuato rispettivamente nelle 72 o 48 ore precedenti.

Ma andiamo per ordine. Il Certificato Verde è stato introdotto dall’Unione Europea il 1° luglio 2021 per consentire ai viaggiatori che ne sono in possesso di non sottoporsi a test e/o quarantene per circolare all’interno della UE, ripristinando così la libera circolazione.

La Certificazione verde COVID-19 in Italia viene richiesta anche per partecipare a feste in occasione di cerimonie civili e religiose, per accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in “zona rossa” o “zona arancione”.

Dal 6 agosto servirà, inoltre, per accedere a qualsiasi tipo di servizio di ristorazione al tavolo al chiuso, spettacoli, eventi e competizioni sportive, musei, istituti e luoghi di cultura, piscine, palestre, centri benessere, fiere, sagre, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali e ricreativi, sale da gioco e casinò, concorsi pubblici.

COME VIENE RILASCIATO IL GREEN PASS?

La certificazione può essere ottenuta in formato digitale (con un QR Code e un sigillo elettronico qualificato), scaricabile su pc, tablet e smartphone, o cartacea con le seguenti modalità:

  • Quando il Green pass è disponibile, si riceve un messaggio via sms o via email (NON WHATSAPP O SOCIAL) ai contatti comunicati al momento del vaccino, del test o del rilascio del certificato di guarigione.
    L’SMS o la email contiene un codice di autenticazione con sigle diverse a seconda della prestazione (CUN per il tampone molecolare; NRFE per il tampone antigenico rapido; NUCG per il certificato di guarigione e AUTHCODE per la vaccinazione) e brevi istruzioni.
  • La certificazione viene emessa automaticamente in formato digitale e stampabile:
  1. dal sito web dedicato della Piattaforma nazionale del Ministero della Salute https://www.dgc.gov.it/web/ , al quale è possibile accedere tramite identità digitale (Spid/Cie) oppure con la tessera sanitaria (o con il documento di identità se non iscritti al SSN), in combinazione con il codice ricevuto via email o sms.
  2. attraverso il sito web del Fascicolo Sanitario Elettronico della propria regione – per la Regione Veneto https://salute.regione.veneto.it/web/fser/cittadino/portale-sanita-km-zero-fascicolo
  3. l’App Immuni https://www.immuni.italia.it/
  4. l’App “Io” https://io.italia.it/.
  5. presso i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e le farmacie, presentando semplicemente la tessera sanitaria.

SE NON HO RICEVUTO L’SMS O L’EMAIL, COSA DEVO FARE?

Per l’assistenza tecnica è possibile contattare il Call center nazionale 800912491 attivo tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00 o scrivere all’indirizzo di posta elettronica cittadini@dgc.gov.it , mentre per informazioni su aspetti sanitari è possibile contattare il numero di pubblica utilità 1500, attivo tutti i giorni 24 ore su 24.

QUALI INFORMAZIONI CONTIENE IL GREEN PASS?

Il Green Pass contiene solo le informazioni necessarie quali il nome, la data di nascita, il soggetto che ha rilasciato il certificato e l’identificativo univoco del certificato, altrimenti detto QR-CODE.

  • per un certificato di vaccinazione: tipo di vaccino e fabbricante, numero di dosi ricevute, data di vaccinazione
  • per un certificato di test: tipo di test, data e ora del test, luogo e risultato
  • per un certificato di guarigione: data del primo tampone negativo, periodo di validità.

IL CERTIFICATO PUO’ ESSERE RILASCIATO DOPO LA PRIMA DOSE?

Sì. Ogni Paese è libero di riconoscere e rilasciare il Pass anche dopo la prima dose. Il numero di dosi viene chiaramente riportato nel certificato Covid digitale UE per indicare se il ciclo vaccinale è stato completato. Ogni Stato può decidere di comportarsi come crede, in questo caso: quindi, per esempio, l’Italia può rilasciare il Pass dopo la prima dose (come ha deciso di fare), ma la Francia è libera di non riconoscerlo e di richiedere un ciclo vaccinale completo o un tampone. Il Regolamento europeo sul Green Pass impone agli Stati membri di accettare certificati di vaccinazione alle stesse condizioni, cioè se uno Stato membro decide di abolire le restrizioni di viaggio per i propri cittadini che dispongono di un certificato per la prima dose di un vaccino a due dosi, deve estendere lo stesso trattamento ad altri cittadini dell’Ue.

PER QUANTO TEMPO E’ VALIDO IL GREEN PASS?

Il Green Pass è valido 15 giorni dopo la prima dose di vaccinazione e fino alla dose successiva. Dopo la seconda dose ha validità di 270 giorni (9 mesi). La validità per i test molecolari è di 72 ore, mentre per i test antigenici rapidi 48 ore. La validità del certificato di guarigione è fissato a 180 giorni (6 mesi). Se però nel frattempo ci si ammala, il Green Pass può essere revocato.

RIENTRO TRA I GUARITI A CUI VIENE SOMMINISTRATA UNA SOLA DOSE. PER QUANTO E’ VALIDO IL MIO GREEN PASS?

Al momento il Green Pass è valido solo per 6 mesi per le persone che hanno contratto il virus e si sono negativizzate, nonostante la comunità scientifica sia del parere che l’immunità naturale dopo l’infezione possa durare anche alcuni anni. Significa dunque che chi ha contratto il coronavirus, pur avendo a disposizione fino a un anno per sottoporsi al vaccino anti Covid, dovrà comunque ricevere il preparato al più presto dopo 6 mesi dal contagio, per fare fronte all’incongruenza tra le due date fornite dal Ministero della Salute.

I BAMBINI POSSONO OTTENERE IL GREEN PASS?

Sì, i bambini possono ottenerlo grazie vaccinazione (non prima dei 12 anni), con tampone negativo o con certificato di guarigione. Dai 6 anni ai 12 è obbligatorio il tampone, mentre sono esentati i bimbi più piccoli.

QUALI TAMPONI SONO ACCETTATI PER IL RILASCIO DEL GREEN PASS?

Per garantire l’attendibilità del risultato del test, soltanto i cosiddetti tamponi molecolari Naat (i test di amplificazione dell’acido nucleico) e i tamponi antigenici rapidi sono ammissibili per un certificato di test rilasciato sulla base del regolamento sul certificato Covid digitale Ue. Spetta tuttavia ad ogni Stato membro decidere se accettare i test antigenici rapidi o solo i test Naat.

I TEST AUTODIAGNOSTICI SONO ACCETTATI?

I test autodiagnostici NON sono effettuati in condizioni controllate e, per il momento, sono considerati meno affidabili. I certificati dovrebbero essere rilasciati dalle autorità sanitarie, che tuttavia non possono controllare i test effettuati, ad esempio, a casa, e quindi non possono rilasciare certificati affidabili per tali test.

Enrico Andreoli