Onda

Il riconoscimento dei “Bollini Rosa” viene dato dalla Fondazione Onda – l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere  – agli ospedali italiani particolarmente attenti alla salute “in rosa” con percorsi di prevenzione, di diagnosi e di cura dedicati alle malattie femminili più diffuse e a quelle più complesse.

L’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria è un ospedale “vicino alle donne”. A stabilirlo con l’assegnazione dei Bollini Rosa, la Fondazione Onda – l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere – che dal 2007 conferisce il riconoscimento agli ospedali particolarmente attenti alla salute “in rosa” con percorsi di prevenzione, di diagnosi e di cura dedicati alle malattie femminili più diffuse e a quelle più complesse. E anche alle patologie che riguardano trasversalmente uomini e donne, ma in un’ottica di genere.

Con il “Sacro Cuore Don Calabria” sono stati premiati altri 353 ospedali italiani, 19 in più rispetto al biennio precedente. “La 10a edizione dei Bollini Rosa ha visto la partecipazione di 363 ospedali italiani e il patrocinio di 27 enti e società scientifiche” afferma Francesca Merzagora, presidente Fondazione Onda. “I 354 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori sanitari e per la popolazione l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate”.

“Si tratta dell’ulteriore riconoscimento dell’attenzione che la nostra struttura dedica alla salute femminile”, afferma il direttore sanitario, Fabrizio Nicolis, “Le ultime schede ospedaliere regionali hanno indicato il “Sacro Cuore Don Calabria” centro di riferimento per la cura dell’endometriosi (con il 68% dei pazienti provenienti da fuori Veneto). Inoltre la nostra senologia è riconosciuta, sempre dalla Regione, come Breast Unit, disponendo di tutte le specialità per la diagnosi e la cura del tumore mammario, tra le quali il Servizio di oncopsicologia con sedute di gruppo per le donne con neoplasia al seno e la riabilitazione post intervento”.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa – che ha validità dal 1 gennaio 2022 al 31 gennaio 2023 – è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 400 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, docente di Igiene e Sanità Pubblica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari…).