L’infettivologo Federico Gobbi sottolinea che in questo tempo di convivenza con il CoVid è fondamentale non abbassare la guardia e prendere le dovute precauzioni nelle normali attività di ogni giorno. A maggior ragione se si va in vacanza in Paesi dove il tasso di diffusione è maggiore che in Italia
“Questa è la fase della consapevolezza e della responsabilità. Il virus circola ancora, perciò dobbiamo rispettare con il massimo scrupolo quelle norme di igiene e distanziamento sociale che ormai abbiamo imparato a conoscere, a maggior ragione se ci troviamo in vacanza in Italia o all’estero”. Il dottor Federico Gobbi, infettivologo del reparto di Malattie Infettive e Tropicali del “Sacro Cuore”, invita a non abbassare la guardia nella lotta alla pandemia che viene condotta prima di tutto attraverso i comportamenti quotidiani di ogni persona. “Dobbiamo continuare a usare il più possibile quelle precauzioni che proteggono noi stessi e gli altri, a cominciare dall’uso della mascherina e dall’igienizzazione delle mani. Questo vale ancora di più se viaggiamo su mezzi pubblici come treni, aerei e pullman, e se ci rechiamo in Paesi dove il tasso di diffusione del CoVid è maggiore che da noi”.
Niente allarmismi, dunque, ma nemmeno l’illusione che i rischi siano alle spalle. “In Italia ci sono diversi piccoli focolai del contagio, ma in questi mesi abbiamo lavorato bene e la situazione appare sotto controllo. Tuttavia il leggero aumento dei positivi nelle ultime settimane ci dice che dobbiamo convivere con il virus e c’è bisogno del contributo da parte di tutti con comportamenti responsabili, in modo da poter riprendere gradualmente dopo l’estate tutte le attività economiche e da permettere che bambini e ragazzi tornino a scuola in condizioni di sicurezza.
Qui sotto riportiamo l’intervista del dottor Gobbi a Telepace.