Il 31 gennaio si è conclusa la somministrazione della seconda dose di vaccino anti-SARS COV2: il 97% degli operatori ha detto sì alla profilassi. Vaccinati anche gli ospiti delle strutture residenziali (Casa Perez, Casa Nogarè e Casa Clero). L’Ad Piccinini: “Un grande traguardo raggiunto grazie al senso di responsabilità di tutti e ad un’organizzazione impeccabile”

Con il 31 gennaio la “Cittadella della Carità” di Negrar è Covid free. Si è conclusa infatti anche la somministrazione della seconda dose del vaccino anti-Covid 19 agli operatori dell’Irccs Ospedale Sacro Cuore Don Calabria e delle strutture residenziali (case di risposo e Rsa), oltre agli ospiti delle stesse.

Hanno quindi completato la profilassi oltre 1.900 operatori, numero che supererà i 2000 quando concluderanno la vaccinazione coloro che per vari motivi sono rimasti in sospeso (positivi al SARS-COV2, negativi da meno di un mese oppure in isolamento fiduciario per contatto da positivo, come prevedono le linee guida).

Encomiabile il tasso di adesione che ha toccato il 97%.

Sono stati invece 191 su 248 gli ospiti delle strutture residenziali che hanno chiuso il ciclo vaccinale, ma solo 12 hanno rifiutato il vaccino, gli altri sono stati considerati non idonei a causa del loro stato di salute.

Prosegue invece l’indagine sierologica per valutare la risposta al vaccino. In concomitanza alla somministrazione della prima e della seconda dose gli operatori sono stati sottoposti a un prelievo di sangue per la ricerca degli anticorpi anti SARS COV2. Ulteriori prelievi verranno ripetuti nelle settimane successive.

“Abbiamo raggiunto un obiettivo che solo pochi mesi fa sembrava lontanissimo” commenta l’amministratore delegato, Mario Piccinini. “Oggi grazie al senso di responsabilità degli operatori che si sono sottoposti al vaccino possiamo proseguire la nostra attività con maggiore serenità. Soprattutto nei confronti dei pazienti. Fin dall’inizio della pandemia abbiamo messo in atto tutte le misure di prevenzione del contagio all’interno dell’ospedale e delle strutture residenziali, come previsto dai protocolli nazionali e regionali. Ma il vaccino è la vera svolta verso la normalità”.

La campagna vaccinale della Cittadella della Carità si è svolta in tempi molto rapidi. Il 1° gennaio sono state effettuate le prime 120 dosi agli operatori in prima linea nella lotta al Covid (Malattie Infettive, Terapia Intensiva, Pronto Soccorso e Punto Tamponi). La prima fase si è conclusa 10 giorni dopo ed è iniziata la seconda il 23 gennaio. “Un’organizzazione impeccabile – conclude Piccinini –. Ringrazio per questo la Direzione sanitaria, il Servizio infermieristico, gli assistenti sanitari, il personale dei Poliambulatori e del Punto prelievi, e quello della Farmacia”.