Venerdì 29 e sabato 30 settembre all’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria si riuniranno per un confronto di qualità in immunoistochimica gli Istituti di Anatomia Patologica di Veneto, Trentino Alto-Adige, Friuli Venezia-Giulia, Lombardia ed Emilia Romagna (vedi programma e modalità di iscrizione). Si tratta del tredicesimo incontro, il quarto organizzato presso l’Ospedale di Negrar, e verte sul tema della Patologia linfoproliferativa, cioè la malattia tumorale che colpisce i linfonodi, a volte di difficile diagnosi.
Venerdì 29 e sabato 30 settembre all’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria si riuniranno per un confronto di qualità in immunoistochimica gli Istituti di Anatomia Patologica di Veneto, Trentino Alto-Adige, Friuli Venezia-Giulia, Lombardia ed Emilia Romagna (vedi programma e modalità di iscrizione).
Si tratta del tredicesimo incontro, il quarto organizzato presso l’Ospedale di Negrar, e verte sul tema della Patologia linfoproliferativa, cioè la malattia tumorale che colpisce i linfonodi, a volte di difficile diagnosi. Lo scopo dell’incontro è quello di sviluppare protocolli condivisi che individuino quei marcatori immunoistochimici fondamentali per una diagnosi corretta e per definire marcatori predittivi di risposta alla terapia. Questo affinché il paziente possa avere una diagnosi precisa e tempestiva anche rivolgendosi a Centri di primo livello.
Il progetto è durato quasi un anno, durante il quale gli Istituti di Anatomia Patologica hanno colorato con metodica immunoistochimica, presso la propria sede, le sezioni di tessuto di patologia linfoproliferativa e poi le hanno inviate all’Anatomia Patologica dell’IRCCS di Negrar, diretta dal professor Giuseppe Zamboni, inquadrandole in termini di immunofenotipo e diagnosi. L’Anatomia Patologica del “Sacro Cuore Don Calabria” si è occupata poi di centralizzare i risultati e le informazioni scaturite da questo lavoro per poterle discutere nel convegno previsto per l’ultimo fine settimana di settembre.
All’incontro interverranno, oltre agli specialisti di Negrar, anche ematopatologi provenienti dalle Università di Verona, Brescia e Padova e dall’Ospedale di Vicenza ed ematologi dell’Ateneo scaligero per un inquadramento clinico e terapeutico della patologia linfoproliferativa. Si parlerà anche del ruolo della biologia molecolare nella diagnosi e nella prognosi e di quello della medicina nucleare.
Il convegno gode del patrocinio della SIAPEC (Società Italiana di Anatomia Patologica E Citologia Diagnostica) e dell’AITIC (Associazione Italiana Tecnici di Istologia e Citologia).