L’8 ottobre ricorre la festa liturgica del santo veronese fondatore di tante opere in favore dei bambini abbandonati e degli ammalati, tra le quali la Cittadella della Carità. Lo ricordiamo con le foto delle sue tante visite a Negrar

Oggi, 8 ottobre, si celebra in tutto il mondo la festa liturgica di San Giovanni Calabria, il sacerdote veronese canonizzato da Giovanni Paolo II nel 1999. Don Calabria, che nacque proprio l’8 ottobre 1873 e morì il 4 dicembre 1954, durante la sua vita fu iniziatore di molte opere in favore dei fanciulli abbandonati e degli ammalati. Tra queste anche la Cittadella della Carità di Negrar (vedi sito dell’Opera con il messaggio del Casante padre Miguel Tofful alla Famiglia calabriana).

 

A Negrar don Calabria arrivò nel dicembre 1933, quando accettò di farsi carico di un piccolo ricovero per anziani poveri, chiamato Sacro Cuore, dopo la morte del parroco don Angelo Sempreboni che lo aveva fondato. “Qui nascerà una grande opera”, diceva don Calabria guardando la distesa di campi dal balcone del primo nucleo del Sacro Cuore (nella zona dell’attuale pronto soccorso). Il santo aveva sempre avuto una particolare predilezione per gli ammalati, fin dai tempi del servizio militare dove era stato assegnato alla quinta compagnia di sanità presso l’ospedale militare di Verona.

 

Negli anni successivi don Calabria venne molto spesso a Negrar, anche a causa dei suoi numerosi problemi di salute negli ultimi anni di vita. Per ricordarlo nel giorno della sua festa pubblichiamo le foto delle sue tante visite alla Cittadella della Carità, alcune delle quali molto rare ed inedite.