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Parte un ciclo di incontri organizzati dal Servizio di Medicina dello sport e dedicati al tema dell’attività fisica in presenza di malattie come diabete, ipertensione e molte altre. Primo appuntamento l’8 maggio al Centro Polifunzionale Don Calabria

L’attività fisica fa bene e aiuta a prevenire svariati tipi di patologie, questo ormai è risaputo. Ma cosa fare se la malattia c’è già, e magari si tratta di una patologia cronica e/o degenerativa come il diabete, l’ipertensione e così via? “Di sicuro la presenza di una malattia di questo tipo non deve scoraggiare chi vuole intraprendere un’attività sportiva, sia a livello agonistico che non”, risponde il dottor Roberto Filippini (nella foto di Renzo Udali), responsabile del Servizio di Medicina dello Sport all’ospedale Sacro Cuore Don Calabria.

 

“Il problema semmai è un altro – prosegue Filippini – ovvero: come fare per capire fino a che punto ci si può spingere con l’attività fisica in relazione alla malattia? Per rispondere a questa domanda di solito ci si rivolge allo specialista esperto nella patologia in questione. Questo è sicuramente corretto ma non sufficiente. Infatti per programmare un’attività fisica adeguata è opportuno integrare il parere dello specialista con quello del medico dello sport. Ed è altrettanto importante che queste due figure professionali siano in rete tra loro“.

 

Di sport in presenza di malattie si parlerà a partire da lunedì 8 maggio in un ciclo di incontri presso il Centro Polifunzionale Don Calabria di via San Marco a Verona, organizzati dalla Medicina dello Sport del “Sacro Cuore” in collaborazione con l’associazione Medici Sportivi scaligera. Si tratta di incontri formativi rivolti iai medici dello sport, ai medici di base e agli specialisti delle patologie che verranno di volta in volta trattate.

 

Il primo appuntamento, in programma appunto l’8 maggio, è dedicato a patologie renali e sport. Il secondo, in programma il 5 giugno, approfondirà il tema delle patologie endocrinologiche. Dopo la pausa estiva gli incontri riprenderanno a ottobre con focus su patologie neurochirurgiche, diabete, sindromi aritmiche e infine ipertensione. Tutti gli incontri iniziano alle ore 20 (vedi programma).

 

“Ogni serata prevede l’intervento di un esperto che illustra le problematiche specifiche delle patologie trattate, seguito da un dibattito e dalla presentazione di casi clinici – dice il dottor Filippini, che è anche presidente dei Medici Sportivi veronesi – L’obiettivo è di offrire indicazioni ai medici sulla linea da seguire per il rilascio dell’idoneità medico-sportiva, agonistica e non, per i pazienti affetti dalle malattie trattate, con particolare attenzione alle linee guida nazionali e internazionali”.

 

Il Centro di Medicina e Traumatologia dello Sport dell’ospedale Sacro Cuore – Don Calabria si trova a Verona, in via San Marco 121. Si tratta di una struttura in grado di offrire un servizio integrale non solo all’atleta professionista ma anche alle società, alle associazioni sportive e ai singoli che operano nei settori amatoriale e dilettantistico. Nel corso del 2016 il Centro ha erogato 18.524 prestazioni di Medicina dello Sport, rilasciando oltre diecimila certificati di idoneità sportiva agonistica e più di duemila certificati di buona salute destinati all’attività sportiva non agonistica, in gran parte per bambini. Tra i servizi offerti, oltre alle certificazioni, ci sono gli accertamenti cardiologici di primo e secondo livello, valutazioni funzionali generali e specifiche dell’atleta, ambulatorio di traumatologia sportiva con servizio di riabilitazione ortopedica.