Gli esperti fanno il punto della situazione sulle terapie disponibili e sugli esami per la diagnosi precoce della malattia nelle video-interviste raccolte a margine di un recente convegno sul decadimento cognitivo realizzato al “Sacro Cuore”

Quali sono le terapie a disposizione per la malattia di Alzheimer? Quanto è importante la diagnosi precoce e quali esami la rendono possibile? E quali sono le frontiere della ricerca sulle cause e sui nuovi farmaci con l’obiettivo di bloccare la malattia o di prevenirla? Di tutto questo si è parlato al Sacro Cuore nel recente convegno intitolato “Decadimento cognitivo: aspetti clinici e radiologici”.

 

Nella video-gallery sono raccolte le interviste ad alcuni esperti che hanno partecipato ai lavori. Tra loro il professor Giovanni Frisoni, uno dei maggiori esperti di Alzheimer a livello internazionale, che parla dei più recenti studi sulle cause e sui possibili fattori di rischio per lo sviluppo della malattia. Intervengono poi la dottoressa Zaira Esposito, responsabile del Centro Decadimento Cognitivo del Sacro Cuore, e la dottoressa Paola Poiese, psicologa e psicoterapeuta del medesimo Centro, che parlano delle terapie farmacologiche e comportamentali attualmente in uso.

 

Infine il dottor Giovanni Carbognin, direttore della Radiologia, e il dottor Alberto Beltramello, consulente scientifico di Neuroradiologia del Sacro Cuore, fanno il punto sul ruolo degli esami radiologici nella diagnosi precoce della malattia. Con loro il dottor Matteo Salgarello, direttore della Medicina Nucleare, disciplina che riveste un ruolo sempre più importante sia a livello diagnostico sia terapeutico in questo campo.