L’analgesia della parete toracica diminuisce notevolmente la somministrazione di farmaci antidolorifici dopo l’intervento incidendo sul benessere psico-fisico della donna e quindi sulla ripresa delle normali attività quotidiane

La Chirurgia senologica dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar si conferma un’eccellenza nell’ambito del trattamento chirurgico del cancro alla mammella anche per una particolare attenzione all’aspetto psico-fisico della paziente.

Infatti oltre a utilizzare tecniche innovative in campo strettamente chirurgico, come la chirurgia radioguidata, la radioterapia intraoperatoria e le tecniche oncoplastiche, dedica particolare attenzione alla gestione della paziente nel periodo pre e post operatorio per assicurare alla stessa il maggior confort possibile e quindi garantire la ripresa delle normali attività quotidiane nel minor tempo.

Da circa un anno, infatti, la Chirurgia senologica, diretta dal dottor Alberto Massocco, in collaborazione con il Dipartimento di Anestesia e Terapia Antalgica, diretto dal dottor Luigi Giacopuzzi, offrono alle pazienti la possibilità di sottoporsi a una nuova tecnica analgesica, che favorisce il controllo del dolore nelle ore successive all’intervento quando viene meno l’effetto dell’anestesia generale.

Si tratta del blocco del muscolo serrato anteriore, una procedura che viene praticata solo in pochi centri in Italia.

“Il serrato anteriore è quel muscolo che si trova ai lati del torace, inferiormente al cavo ascellare – spiegano gli anestesisti Alessio Ferri e Giovanni Lodi -. Tramite guida ecografica individuiamo il muscolo serrato e andiamo a somministrare l’anestetico al di sotto o al di sopra dello stesso dove decorrono le fibre sensitive che innervano la parte superiore del torace bloccando la conduzione del dolore”.

La tecnica è poco invasiva e quasi totalmente indolore per la paziente. Nel 2016 sono state eseguite 150 procedure.

“E’ un trattamento di analgesia che ha un notevole impatto sulla diminuzione del dolore post operatorio tanto che viene ridotta la somministrazione dei farmaci antidolorifici – sottolinea il dottor Massocco – Questo incide positivamente sulla ripresa post intervento e anche sul benessere psico-fisico riducendo lo stress della donna, già fortemente provata dalla diagnosi della malattia”

Il blocco del serrato è indicato per le pazienti di ogni età. Ma in particolarmente per le donne in età avanzata “l’analgesia della parete toracica permette in alcuni casi di eseguire l’intervento in sedazione profonda riducendo i rischi dell’anestesia generale che negli anziani possono manifestarsi con episodi di disorientamento o demenza postoperatoria, ma anche insufficienza renale legata all’uso di antidolorifici. Lo stesso vale per tutte le pazienti per le quali è controindicata l’anestesia generale “, concludono gli anestesisti.

Al “Sacro Cuore Don Calabria” vengono eseguiti all’anno 300 interventi per cancro alla mammella, numeri che confermano l’ospedale di Negrar tra le eccellenze della senologia veneta nonostante non sia sede di screening senologico. Il 70% degli interventi è di tipo conservativo e quando è necessaria la mastectomia, quello di Negrar è uno dei pochi centri in Italia ad eseguire la demolizione e la ricostruzione nello stesso intervento e a cercare di preservare il complesso areola capezzolo qualora sia possibile.

elena.zuppini@sacrocuore.it

Nella foto di copertina da sinistra: il dottor Luigi Giacopuzzi, le chirurghe senologhe Rossella Bettini e Chiara Boccardo, gli anestesisti Giovanni Lodi e Alessio Ferri, e il dottor Alberto Massocco