I vertici istituzionali del comune di Vinnytsia sono stati a Negrar per concordare i futuri passi di una collaborazione nata grazie all’iniziativa del Nunzio Apostolico mons. Claudio Gugerotti

Compie un nuovo passo avanti la collaborazione in ambito sanitario tra l’ospedale Sacro Cuore Don Calabria e la città ucraina di Vynnitsia, situata a circa 260 km dalla capitale Kiev. Alla fine di maggio è giunta infatti a Negrar in visita ufficiale una delegazione del comune ucraino per incontrare i vertici del nosocomio calabriano e valutare insieme le prossime iniziative, anche alla luce della riforma sanitaria che sta entrando in vigore nel Paese ex sovietico.

 

“Siamo qui per studiare il modello organizzativo dell’ospedale di Negrar e portare l’esperienza di questa struttura all’interno dei servizi sanitari gestiti dal nostro comune”, ha detto il presidente del consiglio comunale di Vinnytsia Paulo Iablonsky, che guidava la delegazione. Insieme a lui il vice-sindaco Galina Yakubovych e il dirigente del dipartimento comunale della salute Oleksandr Shysh. Una delegazione di particolare rilievo perché proprio dal comune, nell’organizzazione sanitaria ucraina, dipendono direttamente molti servizi: medici di famiglia, pediatri, alcuni ospedali e poliambulatori.

 

La collaborazione è iniziata circa un anno fa, quando il Nunzio apostolico in Ucraina, il veronese mons. Claudio Gugerotti, ha coinvolto il Sacro Cuore come partner per rispondere alla richiesta delle autorità locali di Vinnytsia che chiedevano un aiuto in campo sanitario. A seguito di ciò, già nei mesi scorsi erano stati in visita a Negrar alcuni medici del City Hospital of Emergency Care, il primo ospedale cittadino, per studiare i reparti di chirurgia, terapia intensiva e pronto soccorso.

 

“Questa visita è molto importante perché dobbiamo capire esattamente quali sono i bisogni delle autorità locali in modo da decidere come proseguire la sinergia”, dice il dottor Carlo Lorenzi, che insieme al dottor Claudio Bianconi coordina il progetto di aiuto per conto dell’ospedale calabriano. “L’idea, anche alla luce di quanto ci siamo detti in questi giorni – aggiunge Bianconi – è che la collaborazione prosegua su un duplice piano: da un lato con un programma di scambi formativi per il personale medico e infermieristico del City Hospital; dall’altro attraverso una consulenza che permetta al comune di Vinnytsia di ottimizzare le procedure, riducendo gli sprechi e migliorando i servizi”.

 

Un primo risultato del progetto si può già riscontrare con l’avvenuta ristrutturazione della terapia intensiva del City Hospital, mentre è in corso quella del pronto soccorso. I dirigenti ucraini in tal senso hanno invitato i medici del Sacro Cuore a visitare nuovamente la loro città, dopo che lo scorso anno era stato in visita il dottor Bianconi. “Vi aspettiamo a Vynnitsia in modo che possiate valutare il lavoro che stiamo facendo e rendervi conto dei bisogni per rendere più efficiente il nostro sistema di salute”, ha detto Iablonsky. Da parte della delegazione ucraina sono arrivati poi i ringraziamenti per il Nunzio Gugerotti che ha ideato la collaborazione e per tutto il personale del Sacro Cuore che nelle giornate di visita si è dimostrato sempre molto disponibile e accogliente. “Questo ospedale ci ha molto colpito per la quantità di prestazioni che offre, per la qualità dei servizi e per le grandi dimensioni – ha concluso il presidente del consiglio comunale – Sicuramente torniamo a casa con molte idee nuove. Adesso abbiamo tanto da lavorare…”.

matteo.cavejari@sacrocuore.it

*Nella foto di copertina: una panoramica di Vinnytsia

** Nella foto in gallery: la delegazione ucraina insieme ai rappresentanti del Sacro Cuore