La dottoressa Chiara Favaretto, farmacista dell’Officina Farmaceutica e Ciclotrone, diretta dal dottor Giancarlo Gorgoni, è la vincitrice del Best PhD Thesis Award in Europe 2024, il riconoscimento assegnato dall’European Nuclear Society (ENS) alla migliore tesi di Dottorato dell’anno nel campo delle scienze nucleari. Grazie a questa ricerca, due nuovi radiofarmaci (161Tb-DOTA-LM3 e 161Tb-SibuDAB) per la cura delle neoplasie neuroendocrine sono attualmente in fase I di sperimentazione clinica.

La dottoressa Chiara Favaretto, farmacista dell’Officina Farmaceutica e Ciclotrone, diretta dal dottor Giancarlo Gorgoni, è la vincitrice del Best PhD Thesis Award in Europe 2024, il riconoscimento assegnato dall’European Nuclear Society (ENS) alla migliore tesi di Dottorato dell’anno nel campo delle scienze nucleari.

La dottoressa Favaretto, 31 anni, originaria di Dolo (Venezia), lavora all’IRCCS di Negrar dal 9 Aprile 2024. Dal 2019 al 2022 ha svolto il Dottorato di ricerca sui radiofarmaci e la produzione di radioisotopi per la medicina nucleare al Politecnico Federale (ETH) di Zurigo. Lo studio documentato dalla tesi – dal titolo “Development of terbium radioisotopes towards clinical theragnostics applications in nuclear medicine”- si concentra sullo sviluppo di metodi per la produzione di isotopi radioattivi innovativi utilizzabili in medicina nucleare, sia per la diagnosi che per il trattamento di diversi tipi di tumore. Grazie a questa ricerca, due nuovi radiofarmaci (161Tb-DOTA-LM3 e 161Tb-SibuDAB) per la cura delle neoplasie neuroendocrine sono attualmente in fase I di sperimentazione clinica, cioè la prima fase di sperimentazione sull’uomo che ha l’obiettivo di testare la sicurezza e la tollerabilità del radiofarmaco.

Il Best PhD Thesis Award in Europe 2024 è un riconoscimento molto importante in quanto viene assegnato dalla più grande società scientifica (ENS) in Europa che ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo dell’uso pacifico dell’energia nucleare. I membri dell’ENS sono costituiti dai rappresentanti delle Società nucleari nazionali di 22 Paesi europei a cui si aggiunge quella di Israele. Le tesi in concorso erano una per ogni Paese membro della Società. Cinque i lavori finalisti, nell’ambito dei quali è stata scelta come vincitrice la tesi della dottoressa Favaretto.