Il dottor Claudio Zorzi, direttore dell’Ortopedia del “Sacro Cuore” in un’intervista al TGR Veneto spiega l’evolversi della chirurgia protesica negli ultimi anni, interventi che interessano sempre di più giovani adulti
Si inizia a fare sport molto presto e si vuole continuare a farlo anche quando, in età adulta, le articolazioni inziano ad essere doloranti. Nel momento in cui la situazione non è più arginabile, grazie alla medicina rigenerativa (come la procedura lipogems), è necessario rivolgersi alla chirurgia protesica che negli ultimi anni, per quando riguarda le tecniche e i materiali utilizzati, ha avuto sviluppi importanti.
Soprattutto nell’ambito della revisione delle protesi, cioè quando diventa necessario, dopo anni, sostituire l’impianto per impoverimento dell’osso interessato. Si tratta di interventi chirurgici complessi, come spiega il dottor Claudio Zorzi, direttore dell’Ortopedia e Traumatologia dell’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria, in un’intervista al TGR Veneto.
Per l’importante casistica e l’expertice acquisita dai chirurghi ortopedici, la Regione Veneto nelle ultime schede ospedaliere (maggio 2019) ha riconosciuto l’Ospedale di Negrar, centro di riferimento regionale per la revisione di protesi del ginocchio e dell’anca