All’interno del reparto di Pediatria è stata attivata un’Unità di Terapia Subintensiva dedicata ai pazienti (fino a 18 anni) che hanno un quadro clinico complesso, ma non critico. La stanza dispone di due letti dotati di dispositivi per il monitoraggio continuo e il supporto di ventilazione non invasiva, con un’assistenza infermieristica dedicata.

La Pediatria dell’IRCCS di Negrar ha allestito una nuova sezione di cura. Oltre alla Patologia Neonatale, presente da tempo, all’interno del reparto è stata attivata un’Unità di Terapia Subintensiva dedicata ai pazienti (fino a 18 anni) che hanno un quadro clinico complesso, ma non critico. La stanza dispone di due letti dotati di dispositivi per il monitoraggio continuo e il supporto di ventilazione non invasiva, con un’assistenza infermieristica dedicata. Un ambiente accogliente e colorato anche grazie ai quadri dipinti dai pazienti con disabilità acquisita che frequentano dell’Atelier di Arteterapia del Servizio di Medicina Fisica e Riabilitativa.

Dr. Paolo Bonetti

“La Terapia Subintensiva è un’area di intensità di cura che accoglie pazienti ad alto rischio evolutivo o clinicamente instabili, che non possono restare in reparto, ma nemmeno ci sono indicazioni per il ricovero in terapia intensiva”, spiega il direttore della Pediatria, dottor Paolo Bonetti.Fra questi, i bambini con difficoltà respiratoria – riprende -. Gli autunni e gli inverni seguiti agli anni della pandemia da Covid19 sono stati caratterizzati da un’alta incidenza di infezioni da virus respiratorio sinciziale (RSV), responsabile di polmoniti e soprattutto di bronchioliti, la cui pericolosità è inversamente proporzionale all’età del paziente. In alcuni casi questi pazienti possono necessitare di supporto respiratorio non invasivo, come per esempio tramite Cpap (Continuous Positive Airway Pressure), che è possibile solo in Terapia Subintensiva, dove operano infermieri e medici addestrati”.

La nuova area è dedicata anche all’assistenza post chirurgica dei bambini sotto l’anno di età. “Il nostro Ospedale effettua chirurgia pediatrica, anche ad alta complessità – prosegue il dottor Bonetti – In particolare l’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria è un centro di riferimento nazionale per la chirurgia oculistica pediatrica, interventi molto complessi che richiedono un’assistenza avanzata e un monitoraggio costante”.

Infine i due nuovi posti letto saranno a disposizione per l’assistenza dei bambini con “bisogni speciali”, affetti cioè da disabilità o da malattie croniche, che, in concomitanza con altre affezioni, creano un quadro complesso e a volte critico.