Il Servizio di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’IRCCS di Negrar ha accompagnato i colleghi ucraini della clinica St. Luke di Ivano Frankivs’k nella realizzazione del nuovo centro, inaugurato lo scorso 16 gennaio, e nella formazione dei terapisti. L’iniziativa fa parte di un progetto finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di cui l’IRCCS è partner tecnico. Approntato anche un percorso specifico per le persone amputate a causa della guerra.

Un nuovo centro di riabilitazione in Ucraina, rivolto principalmente a pazienti con problemi neurologici ma anche con un percorso specifico per persone con arti amputati a causa della guerra, il tutto realizzato grazie all’accompagnamento e alla supervisione dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar. L’inaugurazione è avvenuta lo scorso 16 gennaio a Ivano Frankivs’k, nella parte occidentale del Paese, presso il policlinico San Luke dell’arcidiocesi greco cattolica della città.

Il centro è stato realizzato nell’ambito del progetto “Health care for safety and rehabilitation” finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, che vede come capofila l’associazione Missione Calcutta di Bergamo in collaborazione con Focsiv e come partner tecnico l’IRCCS di Negrar. In rappresentanza dell’ospedale calabriano era presente all’inaugurazione Massimo Mengalli, coordinatore del Servizio di Medicina Fisica e Riabilitazione, che ha seguito l’evolversi del progetto insieme alla dottoressa Elena Rossato, direttore del medesimo Servizio, e al dottor Claudio Bianconi, responsabile dei progetti internazionali dell’IRCCS. Al taglio del nastro c’erano le autorità civili e religiose, nonché altri enti che partecipano al progetto tra cui la Fondazione Don Calabria per il Sociale.

Grazie alle nuove dotazioni il policlinico San Luke è diventato partner del sistema sanitario nazionale ucraino con un’apposita convenzione per le prestazioni del centro appena inaugurato. Nei prossimi mesi, inoltre, è previsto l’avvio del nuovo reparto degenze per i pazienti che necessitano della riabilitazione.

Il contributo dell’IRCCS di Negrar al progetto è duplice. Anzitutto i professionisti del Sacro Cuore hanno svolto un ruolo di supervisione e consulenza nell’acquisto della strumentazione tecnologica del nuovo centro. In secondo luogo il personale della Riabilitazione dell’IRCCS ha approntato un percorso di formazione per i colleghi ucraini con un particolare focus sulla riabilitazione neurologica, che nella regione di Ivano Frankivs’k era praticamente inesistente fino ad ora. Per seguire questo percorso diversi gruppi di fisioterapisti, infermieri e medici ucraini sono stati a Negrar. L’ultimo gruppo di professionisti ucraini arriverà in Valpolicella nel prossimo mese di marzo. A fine febbraio, invece, si recheranno nuovamente in Ucraina 2 fisioterapisti del servizio di medicina fisica e riabilitazione per seguire l’andamento del nuovo centro e offrire un’ulteriore occasione di formazione.